Arpalo 2: ultima udienza preliminare presso il Tribunale di Latina per i 37 indagati, al centro del procedimento il fallimento del Latina Calcio
Sono 37 gli indagati del secondo filone dell’inchiesta Arpalo condotta della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Latina, coordinati dai sostituti procuratori di Latina Claudio De Lazzaro e Giuseppe Bontempo, con al centro sempre il Latina Calcio, epoca Maietta (l’attuale dirigenza è completamente estranea all’indagine), e ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a bancarotta fraudolenta, riciclaggio e corruzione.
Al centro del secondo troncone d’indagine (il processo scaturito dalla prima inchiesta denominata Arpalo è in corso presso il Tribunale di Latina), i tre imprenditori che rilevarono la società calcistica prima che fallisse, in circostanze che apparirono inusuali: Benedetto Mancini e Angelo Ferullo, entrambi di Anzio, e Regina Daniela Wainstein originaria della Finlandia.
Mancini e Ferullo sono già sotto processo, insieme a Pasquale Maietta, Paola Cavicchi e Antonio Aprile per un mancato versamento dell’Iva: la Procura contesta loro un’evasione dell’imposta sul valore aggiunto da parte del Latina Calcio in riferimento alla dichiarazione del 2016 per una cifra di 1,2 mln di euro.
Nell’ultimo round di una lunga udienza preliminare odierna iniziata mesi fa, compresi vari slittamenti di date, ad essere giudicati Pasquale Maietta e il suddetto imprenditore di Sermoneta, ex candidato sindaco ed ex dirigente del Latina Calcio, Antonio Aprile. Con loro, per l’appunto, Mancini, Ferullo e la Wainstein, la stessa imprenditrice ed Presidente del Latina Calcio Paola Cavicchi, il figlio di lei, Fabrizio Colletti, e professionisti, imprenditori, più l’ex braccio destro di Maietta e team manager del Latina Calcio, Pierluigi Sperduti (alla sbarra anche nel processo principale di Arpalo). Davanti al Giudice per l’udienza preliminare anche Augusto Bizzini, Max Spiess, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce e Paola Neroni, il commercialista Salvatore Di Raimo (già condannato col rito abbreviato a 4 anni per il processo Arpalo) oltreché ai tre finanzieri, all’epoca dei fatti in servizio presso il Comando provinciale di Latina, Riccardo Tomei, Claudio Arpaia e Ciro Pirone.
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Il Gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa ha ascoltato 17 interventi da parte del collegio difensivo: variegate le richieste dei legali. Qualcuno ha chiesto il non luogo a procedere, qualcun altro ha fatto valere anche alcune depenalizzazioni introdotte da successivi interventi legislativi rispetto a quando furono contestati i reati. Chiedono di costituirsi parti civili tre curatele fallimentari: quelle di Latina Calcio, Tre Assi srl e Emme srl. Parti offese anche le Agenzie delle Entrate di Roma e Latina
Il Gup La Rosa ha rinviato al prossimo 21 luglio la lettura del dispositivo: in quella data si saprà chi sarà rinviato a giudizio e dovrà affrontare il processo, e chi, invece, potrebbe essere prosciolto. Ad ogni modo, la requisitoria del Pm De Lazzaro fu incentrata soprattutto sulle figure di Pasquale Maietta, Paola Cavicchi e Fabrizio Colletti.