Processo Olimpia: slitta altra udienza sul “sistema Latina”, dopo che le posizioni di alcuni imputati sono state prescritte
Come noto, l’inchiesta partita da un esposto e un’interrogazione parlamentare su alcune irregolarità in merito alla piscina comunale, si allargò a macchia d’olio dividendosi in tre filoni: quello dei favori al Latina Calcio di Maietta e Paola Cavicchi; quello dei sei Piani particolareggiati approvati con incremento di cubature direttamente in Giunta senza passare dal Consiglio comunale; quello su appalti e incarichi a imprenditori e società con sospetti illeciti sulle assegnazioni.
Il 28 aprile 2021, il Presidente del collegio penale Caterina Chiaravalloti ha dichiarato prescritti alcuni reati per abusi edilizi (quelli in via Quarto) a carico di 12 imputati, l’ex sindaco Giovanni Di Giorgi, l’ex Dirigente Ventura Monti e a seguire altri imputati: il costruttore Massimo Riccardo, Luigi Paolelli, Adolfo Antonelli, Silvano Manzan, Massimo Palumbo, Mario Piovanello, Giuseppe Venturi, Antonio Ferrarese, Giuseppe Celeste e Raniero Grassucci.
A maggio 2021, il processo ha visto un’altra “potatura” degli imputati. Si è passati a 29 imputati: tolti Lusena e Malvaso processati e assolti col rito abbreviato a luglio 2020, ne rimanevano 35. Scattata, però, la prescrizione per Grassucci, Palumbo, Venturi, Antonelli, Piovanello, Manzan.
A processo rimangono Pasquale Maietta, Paola Cavicchi, l’ex sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il dirigente al Comune di Latina Ventura Monti, il funzionario comunale Nicola Deodato, gli imprenditori Fabio e Fabrizio Montico, l’ex dirigente del Comune Alfio Gentile, l’ex assessore all’Urbanistica Giuseppe Di Rubbo, l’architetto Luca Baldini, l’ingegnere Luigi Paolelli, il costruttore Massimo Riccardo, Roberto Pellegrini, Silvano Spagnoli, Stefano Pistoia, Antonio Ferrarese, Valter Betti, Giuseppe Macrì, Francesca Rossi, Alessandra Marciano, Andrea e Sandra Capozzi, Antonio Di Girolamo, Claudio Petitti, Giovanni Spada, Giuseppe Baggio, il notaio Giuseppe Celeste, Sergio Fanti e Stefania De Marchi.
Tanti i reati contestati a vario titolo: si va dall’associazione per delinquere ai reati contro la pubblica amministrazione come l’abuso d’ufficio, la concussione, la turbata libertà degli incanti.
A luglio 2021, sono state inoltre accolte alcune eccezioni del collegio difensivo sull’utilizzabilità delle intercettazioni a carico di Pasquale Maietta. Le intercettazioni avrebbero dovuto essere autorizzate dalla Camera dei Deputati e secondo il collegio dei giudici del Tribunale erano “non casuali e mirate e anche sfornite di autorizzazione postuma”.
Dopo un’udienza non celebrata a marzo 2022, oggi il processo, alla presenza del Pm Giuseppe Miliano, ha avuto lo stesso epilogo dal momento che l’udienza era stata fissata nello stesso orario in cui si celebrava quella del Processo Scheggia. Una pec arrivata agli avvocati difensori avvertiva che l’udienza non poteva celebrarsi. Il processo è slittato così in autunno: 8 novembre 2022.