Inquinamento ambientale e incendio in una discarica abusiva: assolto il 54enne formiano dal Tribunale di Cassino
È stato prosciolto dall’accusa di inquinamento ambientale, di realizzazione e gestione di una discarica abusiva e di aver appiccato incendio a rifiuti abbandonati, A.K. (le sue iniziali), formiano di origini albanesi di 54 anni.
I fatti risalgono allo scorso 1 marzo 2020 quando, in pieno lockdown, gli Agenti della polizia municipale del Comune di Gaeta, insieme all’Arpa Lazio e al servizio veterinario, hanno effettuato un sopralluogo, con conseguente sequestro di un’area di circa 3000 mq, posta ai confini tra i comuni di Gaeta ed Itri, laddove erano stati collocati abusivamente rifiuti ingombranti, materiale ferroso, plastiche, grossi quantitativi di inerti, oltre ad animali di diverso tipo (galline maiali, pecore) identificate poi successivamente dal servizio veterinario.
L’uomo era accusato di aver appiccato un incendio di alcuni rifiuti abbandonati in tale discarica abusiva. Nei giorni scorsi, è stata emessa sentenza di proscioglimento da parte del Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino Claudio Marcopido che ha accolto la tesi difensiva dell’Avvocato Pasquale Di Gabriele.
Il legale ha dimostrato che il terreno in questione non fosse assolutamente di proprietà dell’imputato, neppure da lui condotto in locazione, sebbene presente a tutte le operazioni di polizia giudiziaria.
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Le indagini, condotte erano iniziate qualche mese prima rispetto a marzo 2020, a seguito di appostamenti e di pedinamenti, poiché era stato il transito sull’area di mezzi carichi di rifiuti. Con l’ausilio di un drone, si era proceduto a ispezionare l’area e a rilevare la presenza di una discarica abusiva.