Concorsopoli Asl: dopo Moscardelli e Rainone, anche il terzo imputato Mario Graziano Esposito torna in libertà
In assenza di pericolo di inquinamento probatorio, anche il funzionario dell’Asl Esposito a processo per rivelazione di segreto d’ufficio e falso è stato liberato dalla misura agli arresti domiciliari.
Alla fine della scorsa udienza, celebratasi l’11 febbraio, i due avvocati difensori di Moscardelli e Rainone – Renato Archidiacono e Leone Zeppieri – hanno chiesto al Tribunale, tramite istanza, la revoca della misura cautelare dei domiciliari per i loro assistiti.
Secondo l’avvocato Archidiacono, essendosi compiute oggi le testimonianze cardine del processo, non vi è più il pericolo dell’inquinamento probatorio da parte di Moscardelli, ossia la circostanza che lo tiene da luglio 2021 ai domiciliari. Per la richiesta, il Pm De Luca non ha eccepito dichiarandosi d’accordo: per Moscardelli nessuna misura cautelare, per Rainone “solo” un’interdittiva. Sul destino dei due imputati, il Collegio presieduto dal Giudice Aldo Morgigni si è riservato ma poi ha deciso per la liberazione di tutti e due gli imputati.
Stessa sorte è toccato oggi ad Esposito su decisione del Tribunale di Latina che ha accolto l’istanza dell’avvocato Luca Giudetti. Il funzionario Asl era ristretto ai domiciliari da fine maggio 2021.
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