Demanio e concessioni: a Terracina un nuovo caso amministrativo che vede soccombere al Tar il Comune
Un rapporto complesso quello tra demanio, concessioni e Comune di Terracina. Non solo le inchieste che sembrano coinvolgere l’Ente, ma anche le sconfitte al Tribunale amministrativo come quella subita in ragione di in ricorso presentato da Petrol Gamma srl, la società che gestisce stazione di servizi carburanti.
Petrol Gamma srl, infatti, ha presentato un ricorso al Tar dopo che, nel 2020, si era vista negare dal Comune l’estensione della concessione demaniale sull’Appia dove occupa un’area con un distributore. Secondo il settore Demanio marittimo dell’Ente non si poteva dare seguito alla richiesta del privato poiché la competenza era in capo alla Regione Lazio e si era in attesa della Corte Costituzionale chiamata a dirimere la disputa tra regioni e comuni sollevata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In realtà, come ha fatto valere nel ricorso Petrol Gamma srl e soprattuto la Regione Lazio costituita in giudizio, la legge regionale del 27 febbraio 2020 disponeva che dal 30 giugno 2020 quelle competenze fossero già in capo al Comune e non più alla Regione medesima. C’è di più. La Regione, nella sua difesa, ha evidenziato che è stato proprio il Comune di Latina a ignorare il nuovo stato dell’arte, demandando tutto alla Consulta oltreché a sostenere di non avere competenze sufficienti per ottemperare alla pratica della srl che chiedeva una “semplice” estensione temporale della sua concessione su demanio marittimo.
Ecco perché il Tar di Latina ha dato ragione al ricorrente annullando la nota municipale con cui il Capo Settore del Demanio marittimo rimandava la questione alla Corte Costituzionale poiché “a pendenza della questione di legittimità costituzionale non consente la disapplicazione della norma sospetta”. Tradotto: pur nelle more di in giudizio, il Comune aveva tutte le carte in regola per decidere sull’estensione della concessione in uso al privato.
