Il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia di Terracina Augusto Basile sospeso per gli effetti della Legge Severino
Altra tegola per la maggioranza Tintari. Non solo il caso bagnini e lo stipendio del Direttore dell’Azienda Speciale Carla Amici a tenere banco (la Corte dei Conti che vuole vederci chiaro ha ascoltato anche il Sindaco Roberta Tintari), ad agitare la serenità dell’amministrazione, ora anche una sentenza di condanna non definitiva risalente a circa due anni fa e notificata dalla Prefettura in questo mese di dicembre.
Il destinatario della sentenza è uno dei massimi esponenti dell’assise: Augusto Basile, consigliere e capogruppo di Forza Italia a Terracina. Una circostanza che ha causato gli effetti della legge Severino la quale prevede la sospensione temporanea del consigliere comunale (articolo 11).
Basile ha subito una condanna in primo grado dal Tribunale di Latina per una vicenda risalente al 2014 quando fu coinvolto in un’indagine in riferimento a un paio di episodi avvenuti in Regione Lazio. All’epoca, il già consigliere comunale, ed ex candidato Sindaco di Monte San Biagio, frequentava la Pisana per via della collaborazione con il consigliere regionale Giuseppe Simeone (Forza Italia).
Basile, secondo l’accusa, avrebbe presentato a un funzionario una bustarella contenente 50 euro per l’acquisto di un biglietto, così da permettere al funzionario di assistere ad una partita di calcio della squadra di cui era tifoso. Inoltre, in un secondo episodio, Basile avrebbe avvicinato il segretario della direzione Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio della Regione Lazio Bruno Cacciotti, per porgergli una busta con 1000 euro commentando: “Nella lettera troverà una mia pratica della quale vorrei sapere a che punto siamo?”. Al che, il segretario segnalò l’accaduto al direttore d’ufficio che denunciò tutto ai Carabinieri. Dall’indagine ne è scaturito il processo per cui l’attuale capogruppo di Forza Italia a Terracina è stato condannato, facendo scattare così la tagliola della Legge Severino: una sospensione dalla carica per 18 mesi prevista dalla legge anche per chi è condannato in via non definitiva.
La sentenza non definitiva risale al 2019: una condanna di sei mesi (pena sospesa) per reati commessi contro la pubblica amministrazione.
Ecco perché, dopo la conferenza dei capigruppo al Comune di Terracina, nel prossimo Consiglio Comunale di mercoledì 29 dicembre, è stata inserita all’ordine del giorno la surroga di Basile con la supplenza di Roberto Palmacci come consigliere comunale nell’assise, primo dei non eletti nella lista di Forza Italia alle scorse elezioni amministrative.
Nel corso del consiglio comunale, Basile è intenzionato a presentare una difesa e un resoconto di quanto accaduto, puntando anche sul fatto che sono passati due anni dalla sentenza.