Operazione “Infidus”, tentata estorsione al datore di lavoro di Terracina: sono stati condannati i due uomini di Fondi
Erano stati arrestati lo scorso 12 aprile Rossano Notarberardino, 42 anni e Valentino Pietricola, 45 anni entrambi di Fondi. Accusati di estorsione per aver intimidito e minacciato il loro principale di un’azienda di Terracina per avere soldi.
I due, secondo la ricostruzione del Commissariato di Polizia di Terracina, coordinato dai sostituti procuratori di Latina Claudio De Lazzaro e Antonio Sgarrella, hanno utilizzato telefoni e schede SIM “di copertura”, contattando la vittima e prospettandogli gravi ritorsioni se non avesse consegnato loro una prima tranche di denaro da 40mila euro. Inoltre, dopo averlo intimidito, hanno promesso al datore di lavoro di garantirgli protezione, cercando di fatto di assoggettare la vittima in modo sistematico alla richiesta del pizzo.
Per quanto riportava l’ordinanza di custodia cautelare, i due per minacciare il principale parlavano in napoletano. Sono stati scoperti e arrestati grazie a un finto blitz antidroga predisposto dagli investigatori.
Dopo aver risposto pochi giorni dopo nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia alle domande del Giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone, ieri 10 novembre è stata la volta della loro udienza preliminare presso il Tribunale di Latina.
Il Gip Giorgia Castriota ha deciso per la condanna, col rito abbreviato, di entrambi gli accusati: 2 anni e 2 mesi per Notarberardino e 2 anni per Pietricola.