I gruppi consiliari “MSB Futura” e “Siamo Monte San Biagio” hanno presentato una proposta di deliberazione in tema di prevenzione e repressione del reato di combustione di materiale plastico e rifiuti, fenomeno che, soprattutto nelle ultime due estati, si è manifestato con frequenza ed intensità preoccupanti, esponendo a serio rischio la salubrità dell’aria e la salute di molti cittadini
“La combustione di materiale plastico e di rifiuti, è bene ricordarlo – spiegano i Consiglieri Comunali Guglielmo Raso, Ermanna Casale, Gianpiero Trani, Gesualdo Mirabella – è uno specifico reato punito con la pena della reclusione da due a cinque anni; o, nel caso di rifiuti pericolosi, da tre a sei anni. Quindi, una condotta vietata sempre e comunque, che nulla ha a che vedere con l’ annuale ordinanza sindacale che nel periodo estivo vieta di bruciare sfalci, sterpaglie ed altri residui vegetali.
L’Ente Locale ha il dovere di contribuire efficacemente alla tutela dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica tramite azioni mirate di informazione, prevenzione, repressione, controllo e gestione del territorio. Con la nostra mozione proponiamo quindi l’istituzione di un vertice annuale in cui Comune, Forze dell’Ordine ed Associazioni Ambientaliste e di Volontariato si confrontino al fine di programmare azioni idonee alla prevenzione di tale fenomeno, da attuarsi soprattutto nella stagione estiva.
Inoltre – concludono – ritenendo che una funzione di prevenzione generale non possa svolgere utilmente la sua efficacia senza la prospettazione di conseguenze nei confronti dei trasgressori, abbiamo proposto che il Consiglio Comunale esprima la volontà che l’Ente si costituisca parte civile nei processi penali a carico degli autori di reati ambientali, al fine di ottenerne la condanna al risarcimento del danno, da destinare ad interventi di risanamento ambientale”.
