Si è tenuto a Formia l’ultimo appuntamento del progetto “Presa in carico dei richiedenti e titolari di protezione internazionale: percorsi di formazione per il rafforzamento delle competenze della rete pubblico – privato sociale”, finanziato grazie al fondo di “Riparto a Comuni del Lazio che fanno parte del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR)”, a sua volta finanziato dalla D.G.R. n. 795 del 28/11/2017. Un incontro su tematiche di formazione frontale tenute da specialisti nazionali sulle migrazioni, sul disagio sociale e la presa in carico delle vulnerabilità, che, insieme al tavolo di supervisione territoriale costituito per mettere in rete gli enti gestori dei progetti di accoglienza, le associazioni del terzo settore, i servizi pubblici sanitari e sociali, hanno permesso l’emersione di competenze specifiche, di expertise e di know how acquisito dal territorio in materia di accoglienza, orientamento, mediazione culturale e presa in carico di persone migranti.
“Queste competenze stabilite con gli attori del territorio costituiscono una importante risorsa per affrontare i bisogni complessi di oggi e possono essere utilizzate per costituire e strutturare azioni volte a far emergere le condizioni di vulnerabilità e marginalità sociale presenti sul territorio – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Giovanni D’Angiò – Pertanto, si propone che il Tavolo Territoriale costituito continui il suo lavoro in maniera duratura e sostenibile”. L’obiettivo è quello di realizzare uno strumento di monitoraggio condiviso e utilizzato dagli enti di terzo settore operanti nel territorio, necessario per una complessiva analisi dei bisogni e che produca un documento da presentare al Distretto e la programmazione degli interventi del prossimo Piano di Zona. L’attuazione del decreto sicurezza, per la persona richiedente protezione internazionale, ha determinato diverse modifiche: l’impossibilità di iscrizione anagrafica di richiedenti protezione internazionale, l’eliminazione dell’insegnamento della lingua italiana nei centri di prima accoglienza e infine l’impossibilità di attivare personale dedicato alle attività di integrazione e ricerca lavoro/formazione lavorativa. Le conseguenze: impossibilità di accesso a servizi e diritti di natura sociale; l’inasprimento di un “muro linguistico e sociale” e assenza di mediazione territoriale tra persone migranti, la cittadinanza e i servizi territoriali, sanitari, sociali e di ricerca lavoro.
FORMIA. INCONTRO SUL PROGETTO DI ACCOGLIENZA DI PERSONE MIGRANTI
Ultime da Politica
Norcia, (Lega): “Intercity, un servizio importante per l’intero territorio” “La comunicazione pervenuta al Comune di Terracina
Al via le azioni innovative in difesa delle tartarughe marine con Legambiente Terracina. Firmato il protocollo
Caso Tania Forte, i Consiglieri Comunali di Formia Carta, Magliozzi, Arnone, Villa rispondono al Sindaco Gianluca
Fallimento Latina Ambiente, il Comune si sfila dalla costituzione di parte civile. L’opposizione: “Tutto già scritto.
Spari in Via Don Morosini a Latina, a intervenire il sindaco del capoluogo, Matilde Celentano: “Episodio