L’attività frenetica di Claudio Moscardelli per nomine e posti di lavoro: la Asl di Latina tra raccomandati e consenso elettorale
A giudicare dalle parole del Gip Cario le accuse sull’ormai ex Segretario provinciale dei Dem pontini sono ultimative. E al di là del piano penale, lo sono su quello politico. Moscardelli, secondo quanto riportato dall’indagine di Squadra Mobile e Guardia di Finanza, non cede di un millimetro sui suoi desiderata: se ci sia da fare un favore a Tomao o da perseguire pervicacemente la nomina come Direttore Amministrativo per il Direttore Uoc Reclutamento Claudio Rainone.
Quando gli investigatori sequestrano il telefonino a Claudio Rainone vengono alla luce alcuni messaggi whatsapp datati il giorno precedente al concorso. Tra questi messaggi ci sono quelli di Moscardelli che invia a Rainone i numeri di telefono di Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico. I due verranno contattati, come noto, il giorno dopo. Peraltro, in seguito alle insistenze di Moscardelli nei confronti di Tomao affinché questo si dimettesse dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale dopo la prima ordinanza di maggio 2021, il gip ha ritenuto che quelle potevano essere motivo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato.
E l’ex senatore dimostra di essere interessato al concorso addirittura a maggio 2019 quando scrive a Claudio Rainone: “un’informazione: sono previsti concorsi per amministrativi (diplomati) in Asl Lt?“. Il direttore Uoc risponde in modo affermativo e Moscardelli chiede: “Quanto ci vorrà?“. “Non molto“, ribatte Rainone.
Sempre a maggio 2019, Moscardelli inoltra a Rainone il bando di selezione pubblicato dalla Asl Roma 3 come per sollecitarlo: “Ma il nostro si farà?“.
Ecco, in sintesi, sta in questa l’attivazione frenetica, così come viene descritta dal Gip Cario, riferibile a Moscardelli. E non riguarda solo i due favoriti Tomao e Di Domenico a cui Rainone regalava i pensierini per le domande all’orale, ma riguarda “le posizioni di medici, infermieri, personale vario da trasferire…a tempo determinato da stabilizzare o da assumere con chiamata diretta da rinnovare, contratti da prorogare, ovvero posizioni in graduatoria”. Un Moscardelli attentissimo a ciò che accade nell’Asl di Latina.
Il modo di intercedere per persone a lui vicine è affine a quelle famose lettere che Claudio Fazzone inviava ormai anni fa all’allora manager Asl, vicenda per cui il senatore di Fondi è stato assolto. Quelle furono giudicate non reati penali ma lettere di raccomandazioni. Ecco, per l’appunto, non ritenute rilevanti penalmente ma politicamente imbarazzanti.
Non va lontano da quel modo di operare Moscardelli quando segnala, ad esempio, il caso della figlia di un candidato alle elezioni amministrative 2012, proprio per il PD, nella lista colegata “Coalizione per Sonnino”. La figlia del candidato chiedeva di essere riammessa ad un corso di formazione in Medicina Generale dal quale era stata sospesa d’ufficio. E a chi invia la lettera della figlia del candidato sospesa? A Rainone, naturalmente.
“Puoi vedere la richiesta che ti ho girato – scrive Moscardelli a un certo Egidio, rinviando il messaggio a Rainone – È una nostra amica. Il papà medico anche lui è stato consigliere comunale e attualmente nostro iscritto. Mi ha contattato per sottopormi il caso della figlia. Mi puoi far sapere? ci terrei molto“.
E ancora, sempre l’ex senatore scrive a Rainone per il figlio di una dipendente Asl, nato a Formia e chiede informazioni sulla graduatoria di un concorso.
Per un avviso pubblico per 3 posti da psicologi all’Asl di Latina, Moscardelli contatta sempre Rainone. Nel febbraio 2020 la graduatoria consente di conferire 8 incarichi, solo che la “raccomandata” di Moscardelli è arrivata undicesima. Che fare? Succede che a marzo 2020, una delibera del Direttore Generale consente lo scorrimento in graduatoria e la donna viene assunta fino al settembre 2020, incarico che, con una successiva delibera, viene allungato al 31 dicembre 2020.
A luglio 2019, Moscardelli si attiva per una quarta persona e inoltra a Rainone un messaggio affinché questo intervenga per un suo “collega Senatore” in merito ai problemi lavorativi di un infermiere. Il tale ha vinto un concorso a tempo indeterminato alla Asl di Bologna e opera a Imola, tuttavia vuole lavorare a Latina. Ad agosto 2019, l’infermiere ottiene, in ragione della richiesta di assunzione avanzata dall’Asl di Latina all’Asl di Imola, il trasferimento. E Rainone fa sapere a Moscardelli che l’infermiere avrebbe firmato di lì a poco, in virtù di una deliberazione sottoscritta da Mario Graziano Esposito e Claudio Rainone (i due arrestati nel primo troncone della concorsopoli Asl).
Non diverso l’approccio per un dottore di medicina interna a Terracina. Moscardelli chiede a Rainone un incontro. Quest’ultimo preferisce incontrare l’ex senatore in un bar, rendendosi conto dell’inopportunità di vedersi in ufficio presso l’Asl di Latina. Alla fine della corsa, il medico viene stabilizzato a tempo indeterminato all’Asl di Latina. Successivamente, con delibera del Dg Casati, su proposta del Direttore Uoc Reclutamento Rainone, il medico in servizio a Terracina ottiene una proroga del contratto fino a giugno 2020. E, poi, sempre il dottore partecipa a un concorso pubblico per Dirigente Medico di Rieti dove arriva secondo e, in forza allo scorrimento, viene assunto a tempo indeterminato con delibera del 27 marzo 2020 presso l’Asl di Latina.
C’è anche un caso di un igienista dentale. Rainone risponde a Moscardelli che gli domandava di quando avrebbe potuto far passare una persona da lui: “Per l’igienista dentale era troppo tardi – spiega il manager Asl – per inserirla tra le prime sei, comunque è undicesima e ti dirò come intendo fare per consentire a questa persona per lavorare“. L’igienista partecipa a un concorso per sei posti ma arriva undicesima. Nessun problema: con una delibera Asl dell’aprile 2019 si prevede un conferimento incarichi allargato a 11 igienisti e la “manipolazione” è servita.
Particolarmente esemplificativo il caso di una donna, tecnico di radiologia medica. Anche in questo caso Moscardelli segnala il nominativo a Rainone inviando due fotografie raffiguranti due delibere con la graduatoria finale per la procedura di stabilizzazione di Tecnico di Radiologia Medica indetta dall’Asl di Frosinone. Siamo nel febbraio 2018. Successivamente, un mese dopo, Moscardelli ripropone la stessa donna a Rainone fornendo informazioni sul concorso che dovrà affrontare. C’è di più. Moscardelli si interessa affinché in Commissione d’esame ci fosse Giovanni Mastrobattista, dipendente Asl della Uoc Reclutamento e sottoposto di Rainone. Il 14 marzo 2018 la donnA sostiene la prova scritta e come segretario di Commissione c’è proprio Mastrobattista. La donna è assunta a maggio 2019 e viene pure stabilizzata a luglio dello stesso anno con un successivo concorso. Ma chi è Mastrobattista? I suoi figli li avevamo trovati nel concorso da 70 posti indetto sempre in forma aggregata con capofila l’Asl di Latina e per cui la Guardia di Finanza indaga da gennaio 2021. Il Concorso da 70 posti, come noto, è stato revocato dall’attuale Dirigente Asl Silvia Cavalli.
Non diverso l’interessamento di Moscardelli per la figlia del già consigliere comunale di Terracina Antonio Bernardi. La donna, in forza al Policlinico Umberto I, era arrivata 33esima in un bando regionale mobilità 2015-16 come infermiera e “vorrebbe – spiega Moscardelli a Rainone – venire da Roma a Latina provincia (Asl)“. A gennaio 2019 Moscardelli scrive a Rainone: “Parlo con il Dg del Policlinico che conosco bene. Tieni fermo il provvedimento per lei per cortesia“. Al che Rainone è pronto: “Tranquillo fammi solo sapere quanto hai risolto“.
All’infermiera serve il nulla osta e Moscardelli si prodiga prima contattando il Direttore Generale del Policlinico romano e poi caldeggiando la mobilità della stessa a Rainone presso il Pronto Soccorso del Fiorini di Terracina.
Non è finita. Moscardelli intercede perché un Dirigente Medico di Chirurgia Generale con contratto a tempo determinato all’Asl di Latina, che chiedeva di essere assunto a tempo indeterminato, possa avere il disbrigo della sua pratica. Perlomeno il Dottor Daniel Sermoneta, questo il suo nome, risultava essere arrivato prima in una procedura selettiva, di cui si ha nota da delibera della Regione Lazio in data 30 gennaio 2018. Dopo diversi messaggi Whatsapp, il medico viene stabilizzato, così almeno si legge in un messaggio di Rainone: “Per Daniel stiamo predisponendo il provvedimento“. A febbraio 2018 la deliberazione dell’Asl di Latina trasforma il contratto del medico da indeterminato a determinato. Secondo quanto appurato dagli investigatori, il Dottor Sermoneta ha partecipato il 6 dicembre 2020 a una conferenza organizzato da una nuova corrente del PD. Si tratta di “Latina Energia Democratica” che fa capo al Vice Presidente del PD Anna Ascani e che a Latina è rappresentata dall’ex consigliere comunale Dem Alessandro Cozzolino. Sermoneta avrà l’incarico di occuparsi del coordinamento relativo al Covid-19 e “tutte le relative ricadute a livello lavorativo”. Per un uomo d’area PD – l’ipotesi investigativa – è bene spendere un messaggio.
Nell’informativa della Guardia di Finanza che documenta tutte queste condotte di Moscardelli vengono in luce le ingerenze dell’ex senatore membro dell’Antimafia per trasferimenti del personale, stabilizzazioni di contratti, posizioni in graduatoria, superamento di concorsi. “Condotte – scrive il gip Cario nell’ordinanza – che sia pure non contestate allo stato delle indagini in corso, esprimono prognosi negativa e delineano scenari di possibile ripetizione in vista di possibili utilità per il Moscardelli sul piano del consenso“.
Un ultimo caso citato dai finanzieri è quello del consigliere comunale di Pontinia (gruppo “CondividiAmo Pontinia) Matteo Lovato, già nello staff presidenziale del Presidente della Provincia Carlo Medici, e forte peraltro di un’altra convenzione col Comune di Sabaudia, in seno all’Ufficio dello Staff del Sindaco Gervasi.
Lovato, che ha partecipato al concorso revocato da 70 posti – messo ai raggi X della Guardia di Finanza – ha preso il massimo dei voti ed è già un dipendente Asl in forza di una “chiamata diretta”. Peraltro, il consigliere comunale lavorava proprio presso la Segreteria del Direttore Amministrativo facente funzione Claudio Rainone.
Per Lovato, Moscardelli invia a Rainone la manifestazione d’interesse per incarichi di lavoro da sei mesi e chiede al manager: “Il bando parla di sei mesi, noi come ci comportiamo, sempre sei mesi? Replichiamo anche noi questo bando?“. Contestualmente Moscardelli, evidentemente esperto di bandi e selezioni pubbliche della sanità regionale, allega quello della Regione Lazio per il reclutamento personale in ordine alle esigenze dell’emergenza Covid-19 e dice: “Abbiamo uno spazio importante“.
A marzo 2020, in pieno lockdown, Moscardelli ripropone a Rainone la questione Lovato: “Ti ricordo Matteo Lovato. Se riuscissimo questa settimana a far firmare provvedimento. Grazie e buon lavoro“.
Seguono altre pressanti richieste a Rainone per Lovato da parte di Moscardelli fino al 22 maggio 2020 quando Moscardelli cerca di coinvolgere il manager Asl in una cena a quattro proposta da Lovato: lui, Rainone, Casati e Lovato medesimo. A cena, forse, si ragiona meglio.