ARMI CLANDESTINE E PIÙ DI 2000 PIANTE DI MARIJUANA: L’INDAGINE DA PERUGIA FINO ALLA PROVINCIA DI LATINA

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Armi clandestine e oltre 2mila piante di marijuana: arrestate due persone, ricercata una terza. Indagini partite dall’Umbria con l’ausilio della Squadra Mobile di Latina

Due persone sono finite in carcere e una terza rimane al momento ricercata. I tre uomini sono sospettati di essere gli autori di ben 21 furti avvenuti tra Umbria e Lazio. Stamani, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, nei confronti dei due cittadini di nazionalità albanese rintracciati ad Ardea. Gravemente indiziati di furto aggravato e continuo, sono stati anche arrestati in flagranza di reato per coltivazione e detenzione di marijuana e per detenzione di armi clandestine.

I due cittadini albanesi – un 37enne ed un 22enne, entrambi gravati da precedenti di polizia ed irregolari sul territorio nazionale – sono stati sorpresi alle prime luci dell’alba all’interno delle rispettive abitazioni nel Comune di Ardea, dal personale della Squadra Mobile di Perugia e della locale Sezione della Polizia Stradale, con il supporto operativo dalle collaterali Squadre Mobili di Roma e Latina e del Commissariato di pubblica sicurezza di Anzio. Il provvedimento restrittivo riguardava anche un terzo soggetto di origini albanesi, allo stato non ancora rintracciato.

I furti sarebbero avvenuti tutti di notte, mediante effrazione, nel periodo compreso fra il luglio 2020 ed aprile 2021, ai danni di esercizi posti all’interno di aree di servizio, nonché in centri commerciali ubicati in Umbria e Lazio.

I proventi dei furti, consistenti prevalentemente in tagliandi gratta e vinci, tabacchi, valori bollati e denaro, è quantificabile in un valore complessivo di circa 200.000 euro.

Contestualmente sono state eseguite, nella mattina odierna, perquisizioni, su delega della locale Procura della Repubblica che hanno consentito di rinvenire e sequestrare presso le abitazioni dei due indagati attrezzi atti allo scasso, biglietti gratta e vinci, merce di provenienza furtiva, una pistola semiautomatica a salve, occultata all’esterno di una delle abitazioni, due proiettili calibro 9 corto.

La polizia ha trovato anche circa 1100 piante di marijuana, parte delle quali giunte a maturazione, già stoccate in essiccazione, in attesa d’essere immesse sul mercato clandestino degli stupefacenti.

Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire, altresì, una piantagione con ulteriori 1000 piante, ancora a dimora e con diverso grado di maturazione, attrezzature idonee alla coltivazione delle stesse, tra cui una pompa elettrica per l’irrigazione e per la captazione di un vicino corso d’acqua, un generatore di corrente, fertilizzanti specifici, attrezzi agricoli, nonché un fucile rudimentale calibro 12 clandestino, con relativo munizionamento, il tutto nascosto dalla fitta vegetazione.

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate anche due autovetture, intestate a persone fittizie per commettere i furti presso gli esercizi commerciali.

Le indagini, avviate nel febbraio 2021 a seguito di due furti commessi a Perugia, all’interno degli esercizi degli Autogrill di Lidarno (Perugia) e di Collestrada (Perugia), supportate da molteplici servizi di tipo tecnico e riscontri sul territorio, hanno permesso di individuare l’esistenza di gruppo criminale strutturato.

Lo sviluppo delle indagini ha fornito non solo incontrovertibili elementi di responsabilità a carico degli indagati, con riferimento ai reati contro il patrimonio loro attribuiti, ma ha disvelato, allo stesso tempo, anche l’esistenza di una coltivazione di circa 2000 piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana, allestita dagli stessi, in provincia di Latina.

I due cittadini albanesi, destinatari del provvedimento restrittivo, saranno associati, dopo le formalità di rito, al carcere di Capanne, per le successive attività di convalida.

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