Pam Paronama: il punto vendita a Latina Fiori chiude definitivamente il 31 luglio al pubblico. I Sindacati insorgono e indicono un’assemblea straordinaria
Che nella grande distribuzione alimentare e nei supermercati non ci fosse crisi era forse una credenza dettata dalla pandemia che abbiamo vissuto quando, a ben vedere, almeno durante l’apice del lockdown 2020 tra marzo e aprile, gli unici a lavorare, o quasi, erano loro.
È di oggi, invece, la svolta temuta che la crisi di Pam Panorama è arrivata al punto di non ritorno, allorché la Direzione del personale ha comunicato la cessazione dell’attività del noto supermercato nel centro commerciale di Latina Fiori. Una scelta che apre lo scenario della crisi più nera con l’attivazione di una procedura che vedrà difficili tavoli, probabilmente al Ministero dello Sviluppo Economico, e scontri annunciati tra le parti: da una parte il management Pam Panorama, dall’altro sindacati e lavoratori il cui destino è una cassa integrazione a zero ore con lo spettro di una crisi sociale durissima.
Ciò che prende alla sprovvista sindacati e lavoratori è la chiusura persino anticipata: Panorama, infatti, avrebbe dovuto chiudere il 30 settembre mentre il prossimo 31 luglio, due mesi prima, di fatto, il supermercato non sarà più al servizio della clientela. Una scelta che rischia di mettere in ginocchio anche tutte le altre attività del centro commerciale.
Lo scorso 1 giugno, il segretario Uiltucs Gianfranco Cartisano aveva messo in guardia: “In queste ore – spiegava Cartisano – le merci cominciano ad essere spostate ed evacuate in altri siti, ma non abbiamo ancora un confronto specifico sul futuro di questi lavoratori. Panorama non può ancora desistere e prendere tempo sulle maestranze addette, ancora oggi annuncia tranquillità attraverso una probabile permanenza con il marchio all’interno del centro. Si tratta di falsità, non esiste un documento. Ad oggi c’è solo una disdetta prodotta da Panorama”.
E sulla prospettiva della società “Leale srl” del gruppo “Crai” per la quale c’era stata una flebile speranza, nessuno, in ambienti sindacali, ci crede. Ecco perché, stasera alle ore 21, nel piazzale antistante il centro commerciale, i sindacati UILTUCS, FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL invitano tutti i lavoratori per comunicare la scelta dell’azienda e i prossimi passi da intraprendere. Un’assemblea straordinaria in piena regola.
Insomma per un settore che in crisi non è, c’è un gruppo che sceglie di lasciare il capoluogo nonché seconda città del Lazio.
