Attentati incendiari a Sindaco e vice Sindaco di Sermoneta: tutto rinviato, prossime udienze per i due imputati fissate ad ottobre
Il 26 aprile scorso, Emanuel Poli, uno degli accusati di aver dato fuoco alle auto riconducibili al vice-sindaco Maria Marcelli (due volte) e al Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, è stato condannato a quattro anni di reclusione dal Giudice dell’udienza preliminare per incendio e violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti. Questo è stato, finora, il destino processuale di Emanuel Poli, cognato del latinense Giovanni Bernardi accusato anche lui di essere l’attentatore di un solo episodio incendiario, quello consumato a febbraio 2020 ai danni dell’auto del vice sindaco di Sermoneta, una Range Rover Evoc attinta dalle fiamme il 7 febbraio 2020. Nel frattempo Bernardi fu arrestato, prima del secondo attentato avvenuto il 22 febbraio dello stesso anno contro la Jeep Suzuki del figlio del vicesindaco Maria Marcelli, per aver commesso un paio di rapine insieme a una batteria composta da lui e altri due siciliani per cui sono stati condannati a 4 anni e 8 mesi lo scorso marzo 2021.
Il mandante di quegli attentati, secondo il sostituto procuratore di Latina Martina Taglione, che ha coordinato le attività investigative dei Carabinieri (Latina, Aprilia e Sermoneta), è il Presidente della Pro Loco di Sermoneta Giuseppe Gentile, imprenditore con attività a Latina Scalo. Per gli inquirenti, Gentile avrebbe ingaggiato i due per un senso di rivalsa nei confronti di Sindaco e vice-Sindaco che lo avrebbero escluso da alcune iniziative della città come la fiera di San Michele. Il suo proposito, secondo i militari dell’Arma che hanno indagato sulla vicenda, era quello di far dimettere le due amministratrici.
Oggi, l’udienza presso il Tribunale di Latina è stata rinviata ad ottobre sia per Gentile che per Bernardi. Gentile dovrà comparire di nuovo in Aula il prossimo 20 ottobre, Bernardi il 15 ottobre. Entrambi rispondono, come Poli, di incendio e violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti.
L’udienza è stata rinviata per permettere alla Corte l’acquisizione della relazione del consulente di parte (Tribunale). La difesa di Gentile è tornata a chiedere che l’uomo sia giudicato col rito abbreviato, una richiesta già rigettata in sede di udienza preliminare.
Il processo vede coma parti civili Giuseppina Giovannoli e il Comune di Sermoneta.
