Porto canale di Rio Martino: sospesi i lavori di dragaggio dal 25 febbraio scorso, ora la Regione Lazio dà il via libera al ripascimento
Ci vorrà anche una nuova ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina che fissava, per la società “Degli Stefani Costruzioni srl” affidataria dei lavori DI escavazione in seno al porto canale, il termine dei lavori di movimentazione di sedimento marino in ambito portuale per il ripristino del passo d’accesso del porto canale di Rio Martino entro e non oltre il giorno 17 marzo 2021.
Termine chiaramente ormai scaduto poiché i lavori a Rio Martino sono stati sospesi dalla Direzione Lavori quasi due mesi fa per permettere al Comune di Latina di ottenere il via libera dalla Regione Lazio per utilizzare la sabbia raccolta al ripascimento. Gli interventi effettuati sino a ora, infatti, erano di natura emergenziale al fine di sbloccare il canale, in primis a favore dei pescatori professionisti, poiché, come noto, l’insabbiamento dell’imboccatura del Canale Rio Martino crea ostacolo alla sicurezza della navigazione in entrata ed in uscita delle imbarcazioni.
Ecco perché il Dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Latina Giuseppe Bondì ha presentato alla Regione un’istanza “per il rilascio dell’autorizzazione al ripascimento con sabbie provenienti dal dragaggio dell’area prospiciente l’imboccatura del Canale Rio Martino“.
A fine marzo, la Dirigente della Direzione Lavori Pubblici della Regione Wanda D’Ercole ha firmato la determinazione con cui autorizza ad eseguire la movimentazione di sedimenti marini derivanti dal dragaggio operato dalla Degli Stefani Costruzioni srl. Tali sedimenti saranno ricollocati a ripascimento emerso/sommerso nel sito a sud della foce del Canale Rio Martino per un tratto di circa 400/500 metri e per un quantitativo pari a circa 28.900,00 metri cubi (quantità stabilita dalla relazione tecnico-scientifica di Bioscence Reserch srl e Comune di Latina).
Il ripascimento dovrà essere effettuato seguendo tutta una serie di prescrizioni tra cui quella che le sabbie utilizzate siano esclusivamente quelle per le quali sono state effettuate le analisi chimico-fisiche ed ecotossicologiche appartenenti alla campagna di indagini iniziata il 15 gennaio 2021 ed eseguita da Bioscience Research Center s.r.l che ha redatto un’apposita Relazione tecnico-scientifica e ha dato il via libera affinché le sabbie possano essere usate per l’area di Rio Martino.
In attesa dell’aggiudicazione per la gestione della sponda latinense e il verdetto della commissione giudicatrice nominata dal Comune di Latina, a Rio Martino, seppur con tempi rallentati, qualcosa si sta muovendo.