COVID, DOSI DEI VACCINI: PER NON SPRECARLE IL LAZIO COPIA ISRAELE E ATTIVA LA PANCHINA

vaccini

Vaccino Covid, nel Lazio parte il “sistema panchina”: il modello è stato preso a prestito da Israele che ha evidenziato sin da subito che le dosi programmate avanzano

La campagna vaccinale nel Lazio, ispirandosi a quella israeliana, punta a non sprecare nemmeno una dose dei vaccini Covid destinati alla Regione. Ecco perché è stato creato il “sistema panchina”, che salva i trattamenti destinati a chi – dopo la prenotazione – non si presenta all’appuntamento fissato per ricevere il vaccino, che in caso contrario andrebbero persi.

“Non possiamo sprecare nemmeno una dose. Per questo, dopo esserci consultati in videoconferenza con i colleghi israeliani, abbiamo importato un espediente che ci permetterà di far rendere ogni fialetta anti-Covid al 100%”, ha dichiarato a La Repubblica e Corriere della Sera edizione Roma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Da qui nasce il “sistema panchina”, pronto ad attivarsi ogni giorno subito dopo lo scoccare delle 18. Così il suo funzionamento: le dosi dei vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna non utilizzate a fine giornata verranno affidate alle Uscar, le squadre di medici e infermieri reclutati per far fronte all’emergenza Covid, che a loro volta si attiveranno per somministrare a domicilio il vaccino agli over 80 che hanno già prenotato la somministrazione. In questo modo si punta a diminuire i tempi di attesa da una parte ed evitare sprechi dall’altra.

Le tabelle che ci hanno illustrato durante le riunioni – ha aggiunto D’Amato – dimostrano che ogni giorno una quota compresa tra l’8 e il 10% di chi si è prenotato per la somministrazione non si presenta all’appuntamento”.

La Regione Lazio ha creato la “panchina” dove si siedono tutti i i 10mila anziani non autosufficienti che devono ricevere il vaccino a domicilio. Non verranno reclutati a caso, ma i gruppi di attesa verranno formati a partire dalle prenotazioni già effettuate e confermate. Per molti, quindi, il proprio turno potrebbe arrivare in anticipo. Considerando il fatto che in media nella Regione solo il il 98,7% dei prenotati si è presentato agli hub di vaccinazione, così si riuscirà a salvare circa l’1-2% delle dosi che andrebbero sprecate. Nella giornata di domenica 7 febbraio, 46 somministrazioni sarebbero andate perse se il sistema panchina non fosse stato attivo.

Lo stesso procedimento, inoltre, sarà mantenuto anche a fine febbraio, quando partiranno le vaccinazioni per gli over 75.

Intanto l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio comunica che oggi verrò raggiunta la quota dei 40 mila over 80 vaccinati nel Lazio con la prima dose. “Si tratta del 10% dell’intera popolazione over 80”, fanno sapere dalla Regione.

Articolo precedente

DAINI IN ADOZIONE, VIGORELLI CONTRO ENTE PARCO: “MATTANZA MASCHERATA”

Articolo successivo

BANDO SUI ROM ANDATO DESERTO, PROVINCIA DI LATINA CHIEDE AL TAR DI PRONUNCIARSI

Ultime da Cronaca