Il Comune di Latina si affida a un tecnico per verificare la tenuta delle parti esterne del grattacielo Key che potrebbero distaccarsi in caso si avversità meteorologiche
“Le condizioni attuali dell’Immobile non consentono altri indugi operativi” – così si legge nella determina del Comune di Latina firmata dal Dirigente di settore Eleonora Daga, in riferimento allo stabile, o a quel che rimane, noto come Palazzo Key.
Il Comune, infatti, ha dovuto affidare a un tecnico la verifica della
situazione delle parti esterne dell’edificio in parte asportate e della sua messa in sicurezza, che in caso di eventi meteorologici avversi potrebbero causare il distacco degli elementi di finitura attualmente in stato
precario di manutenzione e quindi essere un pericolo per la pubblica incolumità. Il lavoro, al prezzo di circa 7mila euro circa, è stato commissionato all’ingegnere di Latina, Roberto Polese, dopo due inviti dell’Ente uno dei quali non ha ricevuto risposta.
Due sono gli aspetti che dovrà sviscerare il tecnico: la verifica della tenuta delle parti mobili e tamponature esterne dell’immobile in relazione ad eventi meteorologici avversi al quale potrebbe essere soggetto l’edificio denominato Palazzo KEY; il progetto delle opere provvisionali necessarie a mettere in sicurezza l’edificio con stima dei costi relativi, qualora necessarie.
Una verifica che si origina dall’ordinanza sindacale risalente al 2019 in cui si prendeva atto della situazione di pericolo di “Palazzo Key”, intimando al custode finanziario e Responsabile della struttura Paolino Coccato e alla Società Falco Immobiliare Srl, quale proprietaria dell’edificio, la messa in sicurezza dello stabile tramite impalcature sulle quattro facciate dell’edificio oltre alla verifica statica dello stesso.
Un’ordinanza che passò in cavalleria, tanto è che la Polizia Locale di Latina inoltrò una denuncia alla Procura della Repubblica, seguita da un’ulteriore nota del Comune di Latina, datata novembre 2019, che evidenziava la situazione di pericolo per la caduta di parti strutturali, anche a causa dell’esposizione continua delle stesse agli agenti atmosferici e alle perturbazioni violente del periodo invernale. Ecco perché, avvertiva la nota, “si sarebbe provveduto ad incaricare un tecnico qualificato, per la
verifica statica dell’intero edificio, oltre alla possibilità di collasso e crollo delle strutture, con recupero in danno della società proprietaria delle spese sostenute dall’amministrazione comunale compresi gli interessi legali“. Un’avvertenza che, infatti, viene confermata con la determina odierna (in realtà risalente al 21 ottobre scorso ma pubblicata oggi sull’Albo Pretorio) in cui il Comune comunica che si procederà al recupero dei 7mila euro in danno della Falco Immobiliare srl.
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