OPERAZIONE SCARABEO, I BENEFICIARI DELLE TRUFFE RISPONDONO AL GIP: NON SAPEVAMO

TRIBUNALE DI LATINA
Tribunale di Latina

Operazione “Scarabeo”: interrogate le sette persone che erano state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari

Su setti interrogati dal Gip Giuseppe Cario, solo Claudia Muccitelli ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Gli altri sei hanno invece risposto alle domande del magistrato, ribadendo più o meno la stessa versione, ossia che non sapevano che si trattasse di una truffa da parte del sodalizio del dipendente della Procura di Latina, Francesco Santangelo, per ottenere i prestiti truccando buste paga e situazione finanziaria del Crif.

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Ad essere ascoltati dal gip Cario, l’ex agente di Polizia, Nicola Natalizi e la compagna Serena Capponi, Loredana Mattoni che ha mostrato la documentazione con cui paga regolarmente le rate del prestito ottenuto, la dipendente dell’Asl Giovanna Villani beneficiaria di tre finanziamenti e Fortunato Capasso.

L’inchiesta Scarabeo, come noto, ha portato all’arresto, in carcere, anche di altre sei persone (Santangelo, Di Barbora, Cotugno, Scarselletti, Capoccetta e Vidali), con l’accusa, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a truffa aggravata, falsità materiale commessa dal Pubblico ufficiale, falsa attestazione della presenza in servizio del pubblico impiegato, autoriciclaggio, contraffazione di pubblici sigilli, sostituzione di persone, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, abuso d’ufficio , favoreggiamento e corruzione per l’esercizio della funzione.

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