L’affidamento del cosiddetto Porto canale di Rio Martino è l’esempio di come non si debba gestire un bene pubblico tra amministrazioni inconcludenti, burocrazia che frena e aiuta chi non vuole decidere, interessi e persino ex assessori che mettono il becco
Al Comune di Latina non si capisce molto bene cosa stia accadendo sulla questione di Rio Martino, quella lingua di terra che è molto difficile definire Porto non avendone i crismi nonostante l’esborso milionario di due stralci di lavori già eseguiti (tra il 2011 e il 2017, con l’inaugurazione nel 2018) stabiliti da un accordo di programma tra Enti siglato undici anni fa. Un prospetto che ne prevede un terzo di stralcio: in tutto, ab origine, 19 milioni stanziati con la compartecipazione di fondi europei e ministeriali (leggi approfondimento di seguito).
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Ma questa è un’altra storia, come è solo un eufemismo dire che non si capisce molto bene cosa accada al Comune. Sì perché la confusione è tanta e, come in alcune questioni targate “amministrazione Coletta”, non si comprende chi abbia le mani sul volante (anzi pare che su quel volante ce ne siano troppe di mani…e provate voi a guidare un mezzo con un groviglio di arti che cercano ciascuno di dettare la direzione).
Succede che alla manifestazione di lunedì scorso (24 agosto), organizzata dal Consorzio Nautico di Borgo Grappa che chiede di gestire la sponda latinense di Rio Martino – vedi la diretta realizzata da Latina Tu nel link di seguito – si presenti non solo l’attuale Assessore all’Ambiente Dario Bellini ma anche il suo predecessore, Roberto Lessio, il quale si è dimesso non senza polemiche dalla Giunta Coletta ufficialmente per la questione dei balneari e delle mareggiate al Lido di Latina, poi, a giudicare dagli interventi rilasciati su alcuni organi d’informazione, per questioni di incompatibilità ambientale con diversi esponenti di LBC: primo fra tutti, il segretario comunale Francesco Giri.
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Eppure, Lessio, nell’ambito della manifestazione suddetta, era insieme a Bellini e ad altri consiglieri di Lbc e sembrava ancora svolgere il ruolo di spirito guida per questioni afferenti all’ambiente, compreso il (non) Porto Canale di Rio Martino. Una leadership dimostrata a tal punto che non solo, Lessio, ha preso la parola, dopo aver perso le staffe con i manifestanti (un centinaio di persone tra cittadini del Borgo, pescatori e commercianti), ma ha addirittura sventolato in faccia agli organizzatori dell’evento pubblico – un Consorzio di privati che chiede provvisoriamente la gestione di parte di Rio Martino, fino a che non si mettano in carreggiata i lavori del terzo stralcio – una ulteriore manifestazione di interesse per il canale maledetto, recapitata al Servizio Ambiente del Comune di Latina, da altri privati.
Dunque, per fare un po’ di chiarezza nel caos, non ci sarebbe solo il Consorzio Nautico di Borgo Grappa (Gb Nautica) a chiedere la gestione del (non) porto ma anche due gruppi: Rizzardi srl di Giovanni Salvati e Cometa srl di Massimo Placati costituitisi in associazione temporanea d’impresa (Ati).
Con una differenza: mentre il Consorzio Nautico desidera solo la sponda latinense e non quella di competenza del Comune di Sabaudia, l’Ati di Rizzardi/Cometa, secondo il foglio non datato esibito dall’ex Assessore Lessio, richiede la concessione di tutta l’area di pubblico demanio dello specchio acqueo fluviale del Canale di Rio Martino.
L’Ati chiede inoltre di essere messa a conoscenza del procedimento concessorio e ne ha ben donde. È, infatti, da tempo, che anche su questo sito, si scrive e riscrive che l’affidamento avrebbe dovuto passare per una procedura ad evidenza pubblica. Vuoi vedere che lo studio romano Brugnoletti, pagato dal Comune di Latina 43mila euro e rotti per offrire consulenza sulla vicenda annosa e spinosa, non dica la stessa cosa all’attuale amministrazione?
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Ad ogni modo, di quest’ultimo capitolo scaturito dall’evento pubblico a Rio Martino, ciò che non si comprende bene è il ruolo di un ex assessore che gridava alla manifestazione del Consorzio Nautico di “andare in Tribunale”, invitando a denunciarlo, così “vediamo chi ha ragione”. Ma a cosa si riferiva l’ex Assessore Lessio? Non si sa e, diciamo la verità, interessa il giusto se non il fatto che all’interno di Lbc, il soggetto politico che amministra la città capoluogo pontino, ci sono esponenti che pendono dalle sue labbra e altri che non vorrebbero vederlo nemmeno più col binocolo, pur avendo lui, come ha precisato durante il dibattito di lunedì scorso, ancora ruoli all’interno del partito.
Un pasticcio, quello di Rio Martino, lo sappiamo da anni, accresciuto ancor di più da questa confusione di ruoli e voci. La prossima settimana, ad ogni modo, il romanzo si arricchirà di un nuovo capitolo certo: una manifestazione in Piazza del Popolo, per cui si prevede una larga partecipazione dei cittadini di Borgo Grappa (quelli che ci hanno rimesso di più da questo stallo), organizzata da Francesca Cappuccilli, la responsabile del Consorzio Nautico di Borgo Grappa, e prevista per martedì 1 settembre.