Arrivano i primi colpi di scena alle elezioni di Terracina: la lista di Andrea Bennato è stata esclusa per l’incandidabilità dello stesso candidato sindaco
Lui, vulcanico e debordante come sempre, annuncia ricorsi e cause legali, fatto sta che Andrea Bennato, attuale consigliere comunale, e candidato sindaco per le liste “Forza&Coraggio” e “Gilet Arancioni”, è stato escluso dalla competizione elettorale. A rivelarlo è stato lo stesso aspirante primo cittadino terracinese che, con un video pubblicato su Facebook, ha sbottato ventilando complotti subiti, non proprio circostanziati, che gli avrebbero sbarrato la strada.
“Il sistema ci teme” – questo è stato il refrain di Bennato nello sfogo pubblicato da lui stesso sui social (vedi il video di seguito). Bennato ha ricordato che, dopo aver annunciato la sua candidatura, è arrivata la Guardia di Finanza riferendosi all’indagine sui corsi e sugli attestati per diventare operatore socio sanitario che lo vede coinvolto. E poi, oggi, la scoperta di non essere candidabile per ragioni molto probabilmente afferenti al casellario giudiziario: solo un’ipotesi poiché Bennato non spiega il perché, anzi sostiene che la ragione è che “il potere forte decide di attaccare e distruggere le persone che vanno contro il potere…sono consigliere comunale ma non sono candidabile a sindaco“.
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“Questa è la vergogna d’Italia“, ha urlato Bennato invitando gli utenti a condividere il video e a stare tranquilli: “Noi nelle liste ci saremo…questa volta il popolo ha trovato Andrea Bennato!“.
In giornata, è arrivata anche l’esclusione di un’altra lista, Terracivica: si tratta di una delle due che supportano la candidatura dell’attuale Presidente del Consiglio Comunale Gianfranco Sciscione. Il motivo è tecnico: mancata autenticazione della firma di uno dei candidati e, di conseguenza, non raggiungimento del numero minimo per la lista.
AGGIORNAMENTO – Lo stesso candidato Andrea Bennato, il giorno dopo la pubblicazione del presente articolo, ha dichiarato con un ulteriore video che la sua incandidabilità, stabilita dalla Legge Severino, è riferibile a un fatto del 1997.
