Strisce blu a Latina, cosa succede con parcometri e app per pagare: novità per i cittadini in vista della partenza del nuovo servizio prevista per il 27 luglio
Il Comune di Latina, con una nota, ha voluto spiegare cosa succederà nel capoluogo dopo che il Consiglio di Stato ha dato ragione all’Ati che si è aggiudicata il servizio di gestione delle soste a pagamento che prevede un importo di 7,5 milioni di euro per tre anni.
Leggi anche:
LATINA, SOSTA A PAGAMENTO: IL COMUNE HA UN GESTORE, CONSIGLIO DI STATO DÀ RAGIONE A SCT
“Da oggi (ndr: ieri) a Latina non è più possibile pagare per la sosta sulle strisce blu con l’app per smartphone My Cicero. La disattivazione si è resa necessaria nell’ambito delle procedure di subentro del nuovo gestore del servizio, che partirà, come annunciato nei giorni scorsi, lunedì 27 luglio.
Il pagamento via app tornerà dunque disponibile dal 27 luglio con un nuovo applicativo di cui il gestore subentrante è proprietario. Nei prossimi giorni saranno forniti tutti i dettagli. Sono in corso, inoltre, le procedure di verifica e disattivazione dei parcometri, che dovranno essere reimpostati sempre in vista della partenza del servizio con il nuovo gestore. La disattivazione dei parcometri sarà graduale, si inizierà dalla fascia della circonvallazione, poi sarà la volta del centro città e infine toccherà ai parcometri della Marina“.
“Sono operazioni – spiega l’Assessore alla Mobilità Dario Bellini – che per motivi tecnici non possono essere svolte da un giorno all’altro ma che richiedono un po’ più di tempo. Prevediamo di ripartire a pieno regime, compresa la nuova app per i pagamenti, da lunedì 27. In questa settimana chiediamo un po’ di pazienza ai cittadini che non potranno utilizzare l’app per pagare la sosta sulle strisce blu e che potrebbero imbattersi in parcometri disattivati. In quest’ultimo caso è facilissimo riconoscerli perché verranno ricoperti con delle buste nere. Dunque se parcheggiamo l’auto su uno stallo a pagamento e i parcometri intorno sono sigillati con buste nere, il pagamento non è dovuto“.
La nota del Comune, che ha dovuto ulteriormente prorogare il servizio al vecchio gestore, Atral, è subentrata dopo che il consigliere di opposizione Salvatore Antoci (ex Lbc, ora nel Gruppo Misto) aveva scritto un post in cui si faceva portavoce dei disagi vissuti dai cittadini che si sono visti da un momento all’altro togliere il servizio della app con cui pagare le soste sulle strisce blu.
“Da alcuni giorni la app mycicero è stata sospesa – ha scritto Antoci – Chi parcheggiando nelle strisce blu dovesse provare a pagare la sosta con la app mycicero, riceverebbe il messaggio “area non servita”. Il motivo del disservizio è che in questi giorni sta avvenendo il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo gestore delle strisce blu e quindi, per facilitare i conteggi, la app mycicero è stata sospesa. Come al solito il Comune di Latina è riuscito a distinguersi ancora una volta per la mancanza totale di rispetto nei confronti dei cittadini che, non venendo informati, sono soli in balia dei propri dubbi. Sarebbe stato difficile (e sarebbe costato tanto) fare un comunicato stampa? E attaccare ad ogni parchimetro un foglio di carta formato A5 sarebbe stata un’impresa titanica? Certamente no! Un’Amministrazione civile e rispettosa dei propri cittadini avrebbe sicuramente fatto un comunicato stampa e si sarebbe preoccupata di affiggere il seguente messaggio su ogni parchimetro: “Comune di Latina
Pagamento con App mycicero temporaneamente sospeso. Il servizio riprenderà appena possibile. Si prega di pagare la sosta in contanti attraverso questo parchimetro. Ci scusiamo del disagio”. Quelli del nuovo libro invece hanno preferito tacere“.
Successivamente, dopo la nota del Comune, Antoci ha constatato che si fosse fatta un po’ di chiarezza, sollevano però altri dubbi: “Che ne sarà dell’eventuale credito residuo che i singoli cittadini hanno con Mycicero? Non sarebbe stato più sensato sospendere completamente la sosta a pagamento nei giorni di transizione? Questa storia dei parchimetri disattivati a singhiozzo rischia di creare incomprensioni, malumori e contenziosi“. Dubbi in parte fugati dal Dirigente della Polizia Locale di Latina Francesco Passaretti: “Ci impegneremo per far sì che chi ha crediti residui con la vecchia App possa ricaricarli con il nuovo gestore, una modalità si trova sempre in favore degli utenti in questo tipo di servizi“.
Tuttavia, a porre probabilmente fine a tutta la vicenda, ci ha pensato un utente che sulla bacheca Facebook del consigliere comunale ha avvertito che, in realtà, è stata la medesima app MyCicero ad inviare un messaggio verso tutti gli utenti iscritti al servizio, nella giornata di venerdì 17, con cui ragguagliava per tempo della sospensione del servizio.