VIGILANTES SULLE SPIAGGE A LATINA: AFFIDATO IL SERVIZIO, AVANZANO QUASI 100MILA EURO

steward

Anche a Latina è stata affidata ai privati la il servizio di vigilanza delle spiagge: se ne occupa la ditta romana Securitè Spa

I soldi sono quelli messi a disposizione dalla Regione Lazio che a maggio, con la delibera n. 273, ha trasferito ai Comuni costieri la bellezza di 6 milioni di euro complessivial fine di dare attuazione alle disposizioni dettate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto“.

Leggi anche:
FINANZIAMENTI DALLA REGIONE PER I COMUNI DEL LITORALE

Al Comune di Latina sono toccati 496.647 euro, in base a numero di abitanti e lunghezza dell’arenile, per assicurare sulle spiagge del Lido “il distanziamento sociale” ed “evitare possibili assembramenti“: 340mila euro sono stati destinati ai vigilantes del Lido di Latina.

Successivamente, dopo l’opportuna variazione di bilancio votata dalla Giunta Comunale, il settore del Comune “Servizio Ambiente e Protezione Civile” ha imbastito “la procedura per l’acquisizione del servizio ausiliario e di guardiania per la fruibilità e la sicurezza delle spiagge libere in emergenza covid 19 della Marina di Latina“. Stima dell’affidamento: 275.292,64 oltre iva, per una durata contrattuale di 92 giorni a partire dal 15 giugno dopo la “valutazione di almeno cinque operatori economici“.

Leggi anche:
LITORALE PONTINO: SARÀ UN VIRUS CHE CI FARÀ GODERE DEGLI ACCESSI AL MARE?

A vincere, come si accennava, la ditta romana Securitè Spa che si è aggiudicato il servizio trimestrale con un ribasso del 25%, vale a dire 203.916 euro più oneri per la sicurezza di € 3.403 per un totale complessivo di 207.320 euro (Iva esclusa). Totale compreso di Iva: 252.930 euro. Il che significa che ci sono, per l’arenile pontino, ancora circa 88mila euro con cui non si potrà rendere il Lido un gioiello ma, com si dice, meglio che niente: vedremo come e se saranno utilizzati.
Il servizio, come si ricorderà (vedi link sotto), è già stato avviato da quasi un mese in ragione dell’emergenza e dell’estate ormai iniziata: esattamente, come si legge nella determina dirigenziale del Comune datata 3 luglio, il 20 giugno.

Leggi anche:
ASSEMBRAMENTI E SPIAGGE LIBERE: ECCO GLI STEWARD AL LIDO DI LATINA

L’estate pontina, come è possibile vedere in altri Comuni costieri, sarà ricordata come una di quelle più difficili dal punto di vista turistico ma anche la stagione in cui si è deciso di trasformare le spiagge libere in appalti per privati: d’altra parte gli Enti, sotto organico in maniere cronica, non avevano personale per la vigilanza delle spiagge. Che sia stato giusto o meno, che sia stato necessario o meno, lo capiremo solo in futuro: è chiaro che ogni assembramento non potrà essere tollerato nelle spiagge, sopratutto ora che molti Comuni hanno deciso di affidare il servizio ai privati da cui si pretende efficienza, o almeno così la vulgata esige.
Di certo, l’inventiva e la tecnologia sono mancate almeno a Latina.

Leggi anche:
SAN FELICE. SPIAGGE LIBERE TRA APP, STEWARD E NUMERO MASSIMO DI OMBRELLONI: ECCO COME SI SPENDONO I SOLDI DELLA REGIONE

Articolo precedente

ROMA-LATINA E CISTERNA-VALMONTONE: I COMITATI VANNO IN PRESIDIO AL MIT. I 5STELLE CHIAMATI A REAGIRE

Articolo successivo

“OSPITI DEL PARCO”: AL VIA L’INIZIATIVA DI ENTE PARCO DEL CIRCEO E ISTITUTO PANGEA

Ultime da Cronaca