I RIFIUTI A GAETA ACCENDONO LE POLEMICHE. PARTITO COMUNISTA: “INTERESSI OPACHI”

Lo stabilimento della Del Prete sr a Sermoneta
Lo stabilimento della Del Prete sr a Sermoneta: la ditta è stata l'unica a presentarsi alla gara provvisoria che aggiudica a Gaeta la gestione del servizio rifiuti per 6 mesi

Il Partito Comunista di Gaeta rilancia la petizione popolare per la gestione pubblica dei servizi comunali, invece affidati ai privati: nel mirino finisce di nuovo l’approvazione delle Linee di Indirizzo per l’affidamento del Servizio Integrato dei Rifiuti da parte del Consiglio Comunale

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Il 13 maggio, i consiglieri comunali di Gaeta hanno approvato all’unanimità le linee guida per l’affidamento del Servizio Integrato dei Rifiuti, comprensivo di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, raccolta e trasporto “differenziata”, pulizia delle strade e delle spiagge da effettuare sul territorio comunale.

Un nuovo bando per 9 anni (con una formula 6 più gli eventuali 3) pari a 47.700.000,00 euro, per un importo annuale pari a 5.300.000,00 euro.
Un’operazione che i militanti del Partito Comunista hanno da sempre definito in favore dei privati. Alla votazione del consiglio comunale per le linee guida erano assenti cinque consiglieri comunali, mentre tra i votanti che hanno dato l’ok alla gara aperta ai privati anche quelli presenti dell’opposizione tanto che il Partito Comunista sostiene che questa sia la prova che “non ci sono differenze tra Amministrazione e minoranze sui fatti che contano veramente.

Prima di iniziare le procedure per la nuova gara d’appalto, però, il Comune di Gaeta si è ritrovato con un buco poiché era scaduto il servizio affidato alla Ecocar la quale si era aggiudicata la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione integrata dei rifiuti a Gaeta nel 2014, per 6 anni al costo annuale di 5.491.832,50 euro.

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Ne sono seguite altre polemiche poiché, a maggio scorso, l’amministrazione guidata da Cosmo Mitrano ha prorogato l’affidamento per un mese alla Ecocar. Solo, in seguito, si è arrivati alla decisione di un appalto provvisorio della durata di sei mesi, in attesa del bando che affiderà per “sei anni più tre” la gestione dei rifiuti nel Comune di Gaeta.

Il 23 giugno è uscita fuori la ditta che quasi sicuramente gestirà i rifiuti per i prossimi sei mesi a Gaeta (si attende l’apertura delle buste), dopo che a partecipare alla gara erano state invitate cinque imprese ma a presentarsi è stata sola la Del Prete srl che ha gli stabilimenti a Sermoneta Scalo e la sede legale a Via Moncenisio nel quartiere Gionchetto di Latina. Una ditta che già gestisce in molti Comuni del Lazio la raccolta dei rifiuti; in provincia di Latina: a Minturno, Sabaudia e altri centri.

Secondo il Partito Comunista di Gaeta, aver optato, ancora una volta, per una gara pubblica del servizio dei rifiuti significa solo “soldi che dalle nostre tasche finiranno ancora una volta in quelle di ristretti interessi opachi“.
A parere dei militanti si tratta “dell’ultimo tradimento a spese della città e dei lavoratori. L’ultimo favore al profitto di pochi. L’ultima dimostrazione del fatto che non ci sono differenze tra Amministrazione e minoranze sui fatti che contano veramente”.

L’occasione, quindi, fanno sapere dalla Sezione Mandolesi, per invitare “tutti a sottoscrivere la petizione popolare promossa dal Partito Comunista per una gestione pubblica di questo e degli altri servizi comunali! Chiedete presso edicole e tabaccai di Gaeta o presso la nostra sezione in Via indipendenza 206 ogni martedì dalle 17:00 alle 18:30. Se non dovessero darci ascolto sarà comunque il primo punto del programma politico che sottoporremo alla cittadinanza“.

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