La proposta post lockdown di Fondi Vera: la città diventi bike friendly, è una priorità, per un territorio quasi completamente pianeggiante
LA NOTA DI FONDI VERA – Quella di oggi è una Giornata a cui Fondi Vera tiene molto.
Pochi lo sanno ma in tutto il mondo viene celebrata la Bicicletta, un appuntamento riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. E mai come quest’anno il tema della mobilità sostenibile appare fondamentale, per tante ragioni. L’uso della Bicicletta è stato definito “il modo più sicuro per riscoprire la gioia”: l’emergenza sanitaria e sociale ha innescato una presa di coscienza senza precedenti sul tema della ciclabilità.
In questo periodo di lenta ripresa della nuova normalità, le nostre Città stanno cambiando e le biciclette possono e devono continuare ad essere protagoniste degli spostamenti. Riteniamo sia necessario un impegno nelle Istituzioni e nelle Città per cambiare l‘Italia in senso bike friendly.
È innegabile come la bicicletta possa garantire, sia in termini di sicurezza per via del distanziamento sociale garantito, sia in sostituzione di altri mezzi di trasporto , più che un’alternativa, una certezza.
Fondi Vera vuole una Città che guardi alle Piste Ciclabili come una priorità, per un territorio quasi completamente pianeggiante, con percorsi che possano avvicinare il Centro alla Periferia, i vicoli della Fondi vecchia alle bellezze paesaggistiche del comprensorio. Senza dimenticare la possibilità di percorsi naturali in grado di accorciare le distanze tra il centro urbano ed il litorale, come pure il Lago. Oggi che le norme di distanziamento sociale rischiano di affossare il già precario trasporto pubblico locale, quella della ciclabilità e della mobilità dolce diventa una sfida fondamentale per il presente ed il futuro della nostra Fondi.
Fondi Vera propone una rimodulazione del trasporto pubblico in base alle esigenze del territorio e con il coinvolgimento di tutte le zone della Città, l’allargamento degli spazi per la pedonalità allo scopo di garantire il distanziamento sociale, la pianificazione di Zone a Traffico Limitato e la rivisitazione delle scelte fatte per le aree di sosta.