Si è svolto in video-conferenza l’interrogatorio di A.S., l’imprenditore di Formia coinvolto nella frode milionaria dei pneumatici
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Alle 10 di stamane si è svolto l’interrogatorio, presso la Guardia di Finanza di Formia, in video-comunicazione con il Tribunale di Cassino delegato per rogatoria, alla presenza del Giudice per le indagini preliminari Domenico Di Croce.
L’uomo, 53 anni, si trova agli arresti domiciliari poiché è ritenuto dagli inquirenti ai vertici di un’organizzazione insieme ad un altro imprenditore originario di San Marcellino, in provincia di Caserta, anche lui posto ai domiciliari. Secondo gli investigatori (la cui indagine si è spinta fino a Trapani), il sistema di frode era stato predisposto dai due uomini: il presunto sodalizio acquistava pneumatici all’estero, in Belgio e Olanda, in regime di sospensione dell’Iva da società italiane rivelatesi cartiere, tutte riconducibili a prestanomi compiacenti. Successivamente rivendevano i prodotti sul mercato nazionale con l’applicazione dell’Iva che, non venendo versata a monte, diveniva profitto illecito della frode fiscale.
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Una frode fiscale di circa 9 milioni di euro per cui è stata contestata dalla Procura di Napoli Nord l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi carosello e molteplici reati tributari, nonché al successivo riciclaggio dei proventi illeciti illegali..
L’imprenditore formiano, assistito dall’avvocato Vincenzo Macari, si è avvalso della facoltà di non rispondere, in concomitanza con l’impossibilità di ottenere il fascicolo processuale dal Tribunale di Napoli Nord. La difesa sta valutando il ricorso al Tribunale del Riesame in modo da impugnare l’ordinanza del Gip di Napoli Nord che ha disposto per il 53enne gli arresti domiciliari.