GAETA: LA COPPIA CHE HA SFIDATO IL VIRUS E HA ADOTTATO I BAMBINI IN UNGHERIA

ernesto

Lo sportello per le adozioni internazionali “Ernesto” del Comune di Gaeta racconta la storia a lieto fine di una coppia e dei suoi bambini in Ungheria

In tempi di pandemia, in cui non facciamo altro che leggere i dati relativi a positivi, contagiati, morti, mascherine che mancano e tanto altro anche l’adozione è più volte tornata alla cronaca in senso negativo in riferimento alle famiglie che purtroppo a causa del virus hanno visto interrompere o quanto meno sospendere il loro percorso genitoriale.

Tante le coppie che in procinto di partire dopo una lunga attesa hanno dovuto disfare le valigie, altrettante quelle che avevano da poco maturato la decisione di iniziare il percorso e che attendono di ricominciare; circa cinquanta le famiglie italiane partite per incontrare il loro bambino e bloccate all’estero da settimane e che si cerca di far tornare a casa.
Eppure, nonostante la crisi drammatica che sta colpendo il mondo intero e sotto tutti gli aspetti, arriva dallo SPORTELLO PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI “ERNESTO” del Comune di Gaeta una bella notizia per una coppia che ha finalmente coronato il sogno dell’adozione.

La scorsa primavera la coppia si è rivolta all’Ente Ernesto per intraprendere la procedura dell’adozione internazionale in Ungheria, prima di Natale l’atteso e inaspettato abbinamento e subito dopo la partenza, l’incontro con i bambini, la lunga permanenza nel Paese e poi l’atteso ritorno a casa qualche giorno fa.

Un viaggio di ritorno sospeso fino all’ultimo minuto: voli bloccati, posti di blocco ovunque, l’Italia intera zona rossa eppure malgrado tutto questa la famiglia è riuscita ad arrivare a casa.
Un rientro diverso dal solito: niente festa in famiglia, baci e abbracci da parte degli amici, nonni, zii, cugini, parenti e di quanti aspettavano con ansia e impazienza di poter accogliere i bambini all’arrivo, niente strette di mano e regali per i piccoli e i loro genitori ma comunque tanta gioia, emozione e soddisfazione condivisa seppur a distanza.

La famiglia – conferma l’associazione Ernesto che ha accompagnato la coppia in tutto l’iter dell’adozione internazionale – ha finalmente fatto rientro a casa dove resterà per tutto il periodo di quarantena; i genitori e i bambini stanno bene e questa l’unica cosa che conta.  A loro rivolgiamo i nostri migliori auguri di forza, coraggio e pazienza, affinché siano sempre all’altezza di svolgere al meglio il difficile mestiere di genitore. Ma il nostro pensiero in questo momento va soprattutto alle famiglie in attesa, a loro e a tutte le altre coppie intenzionate ad intraprendere il viaggio dell’adozione internazionale, vogliamo manifestare la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno. A questo proposito ricordiamo alle nostre coppie che l’associazione Ernesto non si ferma e non ha interrotto la propria attività continuando a lavorare attraverso lo smart working (rispondiamo a tutte le richieste via mail, telefono o skype per i colloqui informativi); inoltre, dato il presumibile prolungarsi del periodo di blocco, stiamo organizzando anche dei corsi di formazione online relativi all’apprendimento della lingua ungherese e al sostegno psicologico che saranno presto consultabili sul nostro sito www.associazionernesto.it “.

Dunque, anche in tempo di crisi, in un momento in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato, ci sono anche notizie positive in tema di adozione internazionale; una storia bella, quella di questa famiglia che si è appena formata, che porta un messaggio di speranza e di positività a tutte quelle famiglie che pensano di dover rinunciare al loro viaggio che invece non è interrotto, ma soltanto rimandato!  

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