Subito dopo la pubblicazione della storia di Sabrina, la madre di Latina a cui i servizi sociali hanno sottratto la figlia Ylenia, Casapound aveva espresso solidarietà con uno striscione affisso vicino alla sede della tartaruga.
L’altro ieri Sabrina ha deciso di iniziare uno sciopero della fame per ottenere l’affidamento di sua figlia.
Oggi invece Casapound riferisce di aver inviato una P.E.C all’Assessore al Welfare e Pari Opportunità, Ciccarelli, richiedendo l’interessamento del Comune di Latina alla vicenda.
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IL COMUNICATO DI CASAPOUND
“Pochi giorni fa avevamo affisso uno striscione di solidarietà a Sabrina, quella mamma di Latina che da giorni sosta davanti al tribunale dei minori di Roma per cercare di riottenere la propria figlia Ylenia affidata ad una casa famiglia dopo una relazione dei Servizi Sociali di Latina.
E’ una storia complessa: la bambina ha gravi patologie neuropsichiatriche e cardiologiche e secondo la mamma, supportata da certificati medici, sta assumendo farmaci non appropriati.
Per mesi a Sabrina hanno impedito di vedere la figlia che continuamente chiede della mamma e manda numerosi messaggi di aiuto e affetto. La perseveranza della lotta di questa mamma ci fa credere che questa storia possa essere risolta se i Servizi Sociali di Latina e il Sindaco Coletta decidessero di “restare umani” in questo delicato caso, interloquendo col Tribunale dei Minori.
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Proprio ieri Sabrina ha comunicato di aver dato via ad uno sciopero della fame, dopo aver trovato la bambina “in stato di denutrizione, pallida e molto triste” ed è fortemente preoccupata per la salute di Ylenia.
Abbiamo deciso di inviare in merito una pec all’Assessore ai Servizi Sociali, signora Ciccarelli, perché si interessi alla situazione al fine di riaprire un dialogo trasparente con Sabrina e il tribunale dei minori. Per Ylenia”.