LATINA: ESEGUITO LO SGOMBERO DELL’IMMOBILE OCCUPATO DA CASAPOUND

La sede dell'Enel occupata abusivamente da Casapound per 15 anni
La sede dell'Enel occupata abusivamente da Casapound per 15 anni

Eseguito questa mattina a Latina lo sfratto dell’immobile ex Enel occupato abusivamente sin dal 2006 dal movimento politico Casapound

Lo sgombero dell’immobile in viale XVIII Dicembre, nonostante fosse stato rinviato per due volte a gennaio scorso e agli inizi di aprile (era previsto per il 5 del mese), non ha comportato nessun problema di ordine pubblica, diversamente dalle occupazione romane dello stesso movimento di destra.

“Portare a termine una simile operazione – si leggeva in una nota della Prefettura – non implica solo possibili risvolti negativi sotto il profilo dell’ordine pubblico ma, rappresentando un’occasione di assembramento disordinato di persone, esporrebbe tutta la collettività ad un notevole rischio di diffusione dei contagi, con gravi ripercussioni sulle strutture ospedaliere locali, attualmente già in condizione di massimo sforzo”.

Non è mancata una nota pubblicata da Casapound Latina sui canali social del movimento in cui si annuncia di aver “trovato una nuova sede e una nuova casa per le famiglie”, ospitate nello stabile vicino alla chiesta di Santa Maria Goretti.

“CasaPound Latina – si legge nella nota – annuncia oggi che, in seguito ad una attenta ricerca, è stato finalmente individuato un nuovo stabile che accoglierà la nuova sede di CasaPound e darà una casa a tutte le famiglie in stato di fragilità economica ospitate nella precedente struttura”.

“Oggi è una giornata storica, una giornata di vittoria ottenuta con l’impegno e il sacrificio di ogni militante che da sempre è rimasto in prima linea per difendere la sede di CasaPound Latina contro le intimidazioni di uno Stato che voleva togliere alla cittadinanza uno spazio libero, di aggregazione e cultura. – afferma un portavoce di CasaPound Italia – Con il rinvio dello sgombero, inizialmente previsto per marzo, abbiamo ottenuto il tempo necessario per la ricerca di una nuova sede e, soprattutto, di una nuova casa per le famiglie in emergenza abitativa che ospitavamo nel precedente palazzo. La mancanza di apertura da parte di Enel, attuale proprietario dello stabile dove si trovava la nostra sede, non ci ha scoraggiato, ma dato ulteriore slancio per trovare una nuova casa e fondare un nuovo avamposto di libertà. Cas@Pound a Latina avrà, d’ora in poi, un nuovo spazio che continuerà ad essere faro di riferimento per la comunità locale e per le famiglie che in noi hanno trovato un porto sicuro dove vivere e crescere”.

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