Maurizio Fusco, Presidente del Consiglio comunale e coordinatore della Lega a Roccagorga, è stato chiaro nella nota inviata ieri al Sindaco Nancy Piccaro. Lo scorso 10 gennaio l’Ente ha risposto positivamente alla domanda inviata il 13 dicembre 2019 dal Ministero dell’Interno sul rinnovo della gestione del progetto Siproimi (ex Sprar) senza consultare la Giunta. Per Fusco ogni principio di collegialità nonché di chiarezza e rispetto all’interno della coalizione politica di centrodestra è stato violato. La questione dei rifugiati ha un potenziale di conseguenze negative nei rapporti tra assemblea ed esecutivo oggi difficilmente prevedibili.
La Lega sarebbe stata disposta anche ad un ragionamento o ad uno scambio di vedute all’interno delle istituzioni che vedono come attori principali Fratelli d’Italia, Forza Italia e il partito di Salvini a sostegno dell’infermiera professionale già assessore ai servizi sociali sotto Carla Amici, ma questo confronto è mancato totalmente.
Una decisione ancora più pesante quella di Fusco se avvenuta dopo una consultazione con il coordinatore provinciale del partito Silviano Di Pinto. Qualora Di Pinto avesse dato “semaforo verde” dopo aver ascoltato i maggiorenti provinciali della Lega quali il deputato Francesco Zicchieri, l’europarlamentare Matteo Adinolfi e il consigliere regionale Orlando Angelo Tripodi, allora il quadro politico per la Piccaro diverrebbe ancor più difficile.
Fusco, raggiunto al telefono, ci tiene a precisare di non aver alcuna preclusione nei confronti dell’attuale soggetto attuatore in proroga del progetto sui richiedenti asilo a Roccagorga, la cooperativa Karibù, né tantomeno nei confronti di altre eventuali future organizzazioni che dovessero uscire assegnatarie dal prossimo bando. La questione, a dire di Fusco, è piuttosto di correttezza politica da parte del primo cittadino e di rispetto delle procedure formali da osservare all’interno dei massimi organi di indirizzo politico-amministrativo del Comune.
A questo punto il futuro della Giunta è nelle mani dell’assessore leghista al turismo e alla valorizzazione del territorio Andrea Orsini. Se Orsini segue le orme di Fusco, il suo posto in Lega sarà blindato. Se l’assessore preferisce preservare il suo incarico istituzionale e non si dimette, la Lega sarà costretto a congedarlo. Se Fusco aveva già sollevato molti dubbi sulla condotta della Piccaro già in occasione dei costi lievitati per la realizzazione del progetto della piscina comunale, si attende di comprendere la posizione sul rinnovo del Siproimi da parte di una figura politica fondamentale presente all’interno della Giunta di Roccagorga.
Proprio l’assessore alle attività produttive e alla cultura Lubiana Restaini, tuttora maggior referente politico a Roccagorga di Forza Italia e persona con cui Claudio Fazzone ha da anni un rapporto di stretta collaborazione, due mesi fa espresse un secco “no” al progetto di piscina comunale. Qualora sulle modalità “unilaterali” di rinnovo del sistema di protezione internazionale dei richiedenti asilo la Restaini assumesse una posizione politica analoga a quella della Lega, per la Piccaro l’orizzonte politico diverrebbe nefasto.