Bruno Lauretti, responsabile della Ferderazione Arci Caccia – Sezione di Terracina, indagato nell’inchiesta Certificato Pazzo, è stato scarcerato e posto ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto la richiesta degli avvocati di Lauretti – Gaetano Marino e Italo Sciscione – e, dopo l’udienza, l’indagato ha ottenuto la misura cautelare più lieve dei domiciliari.
Lauretti, nei pochi mesi di indagine, si recava puntualmente dal dottor Quadrino a riscuotere idoneità psichiatriche ad uso caccia ma senza mai essere accompagnato dalle persone che il medico cita nelle certificazioni. Il dottor Quadrino, solo nel 2019, avrebbe rilasciato 102 certificati per i porto d’armi (fucili uso caccia). “Però io a te li faccio sulla fiducia senza guardarli, capito?“, così dice Quadrino a quello che, per quanto sostiene l’accusa, sarebbe il suo corruttore, per l’appunto Bruno Lauretti.