Che il nuovo impianto di stoccaggio di batterie esauste targato Vanbat sia oggetto di discussione nella politica sabaudina era noto agli osservatori da quando Latinatu ha dato notizia dell’autorizzazione della provincia con annesso parere favorevole del comune per l’uso di acque domestiche.
POLEMICHE SU POLEMICHE
Le opposizioni non hanno tardato a criticare l’amministrazione Gervasi per la scelta e la linea politica adottata, cioè quella di garantire le attività produttive, proteggendo allo stesso tempo l’ambiente.
Addirittura alcuni attivisti di Sabaudia5stelle hanno presentato osservazioni alla provincia, ritenendo che l’impianto abbia delle carenze dal punto di vista della sicurezza e non solo. L’ente però, non ha recepito le osservazioni dei grillini e ha autorizzato l’impianto.
LA COMMISSIONE AMBIENTE
Successivamente il consigliere comunale Vincenzo Avvisati ha richiesto la convocazione della commissione ambiente in merito all’impianto, la commissione ambiente si è tenuta la scorsa settimana e le minoranze hanno accusato la giunta di non aver condiviso la decisione con il consiglio comunale.
L’opposizione e la maggioranza hanno comunque convenuto di dover visitare l’impianto Vanbat, durante un open day che verosimilmente dovrebbe essere aperto ai cittadini.
SCEGLI SABAUDIA ATTACCA E L’ASSESSORE RISPONDE
Quest’oggi è apparso un post nel profilo Scegli Sabaudia che sostanzialmente accusava l’assessore all’ambiente Tiziano Lauri di non essere adatto per il ruolo che ricopre.
Questo il j’accuse lanciato da Scegli Sabaudia.
“Un pensiero particolare va al nostro assessore 2.0 Tiziano Lauri, sempre preparato e informato su tutto al punto da esternare la sua profondità di pensiero anche sul sito di stoccaggio a San Donato, accusandoci di fare disinformazione per poi organizzare una scampagnata nella sede della Vanbat S.r.l. e prendere parte alla commissione ambiente senza sconfessare o smentire quanto avevamo detto.
Lauri è lo stesso che aveva assicurato il suo interessamento prima dell’estate per risolvere il problema delle modalità di utilizzo degli arenili da parte dei chioschi e degli stabilimenti, tranquillizzandoci e facendoci sentire sollevati da ogni pensiero negativo.
E meno male.
Tra stabilimenti e chioschi ne sono stati chiusi, sanzionati e sottoposti a procedimento penale circa 17.
Continua così. Stai sulla buona strada”.
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE
Non si è fatta attendere la risposta dell’Assessore Tiziano Lauri, che, tramite un post ironico, ha replicato all’uscita durissima di Scegli Sabaudia.
“Leggo che su una pagina facebook un gruppo non identificato che scrive senza firmarsi (tipico di chi ha paura di uscire allo scoperto) fa allusioni sul mio operato.
Li vorrei tranquillizzare e provare a fargli capire alcune cose, sempre se vogliono capire o siano in grado di farlo.
Uso lo stesso tipo di linguaggio da loro o da lui usato (non so quanti professori ci siano dietro al loro post).
A Sabaudia ci sono le zone industriali (dove ci sono le piccole industrie), e le zone artigianali (dove ci sono gli artigiani).
Ora vorrei chiedere agli illuminati, dove avrebbe dovuto sorgere un centro di raccolta di batterie esauste a Sabaudia? Vorrei anche far presente che il futuro è nella circolazione elettrica e da qualche parte le batterie dei muletti utilizzati in agricoltura o in industria, dovranno essere stoccate per poi essere portate agli stabilimenti di smaltimento.
Ma per questi premi nobel è meglio non avere queste cose qui, quindi è meglio non avere industrie.
Ora se nel PRG è stato deciso che la zona industriale è a Borgo S. donato, dovremmo forse toglierla? Dove andrebbero le industrie?
Il Comune, ricordo sempre ai professori, ha dato l’autorizzazione di propria competenza, ovvero scarico acque domestiche (i bagni dei dipendenti e le acque pluviali) perché il resto è opera della Provincia.
Il Comune, come ho affermato in commissione ambiente, farà i controlli che deve fare in merito al rispetto delle prescrizioni e delle necessarie autorizzazioni. Questo è il compito di un Comune.
Se è un diritto fare una cosa, questa non deve passare per un piacere.
Capisco che per gli intellettualoni, il diritto non deve essere fatto rispettare, perché per loro prima c’è il dovere di fare le cose come vogliono loro.
Questa amministrazione è per la tutela di tutti i diritti, non solo quelli che piacciono ai professoroni.
Per quanto concerne il PUA, sono contento di capire che per i professoroni, i sequestri sono sbagliati, non che chi non ha rispettato la normativa sia in errore, è in errore chi la fa rispettare.
Ricordo ai professoroni, che il PUA non andrà mai e ribadisco mai a sanare gli abusi che questa amministrazione contrasterà in qualsiasi maniera.
Mi dispiace per questi luminari della politica Sabaudiana, che a questo punto incominciano a farmi sorgere un dubbio:
siamo sicuri che siano interessati a Sabaudia o abbiano altri interessi?
Dovrebbero essere contenti che si facciano rispettare le norme, invece sono delusi, delusi perché stiamo tutelando tutti i commercianti onesti che svolgono il proprio lavoro senza andare contro le norme.
Noi siamo con loro, così come dovrebberlo essere tutti, ma loro i professoroni, si preoccupano dello stoccaggio ma non di chi ha violato norme, non di chi ha effettuato abusi.
Noi continueremo sulla strada intrapresa, a tutela dei diritti di chiunque, e non di chi ci fa comodo.
Se questo vuol dire sequestrare, si sequestra.
Capisco che è difficile da comprendere per delle menti raffinate e preparate come le Vostre, ma noi siamo fatti così, al contrario vostro.
Rispetto per tutti e chi sbaglia va sanzionato.
Un abbraccio e un sorriso”.