Sono mesi che Pasquale Galliano e Michele Castelli, di 47 e 48 anni, residenti nella città di Formia, nel quartiere Penitro, non riescono a vivere tranquilli. Presi ormai di mira subiscono periodicamente danni alle videocamere di sorveglianza esterne all’abitazione, lettere recapitate piene di insulti e offese e tanto altro. Questa mattina la coppia gay si è ritrovata anche delle uova rotte davanti alla porta di casa probabilmente lanciate durante la notte dall’esterno della recinzione del villino.
La loro relazione omosessuale dura ormai da 18 anni, ma nell’ultimo anno hanno cominciato a subire vessazioni ed intimidazioni di ogni tipo da parte di alcuni vicini di casa. I soprusi consistono anche in offese verbali, ma anche danneggiamenti alle auto, agli scooter e al contatore dell’acqua. I due uomini hanno denunciato più volte, si sono rivolti alle forze dell’ordine e hanno chiesto aiuto anche alla senatrice del PD Monica Cirinnà, nota per la sua lotta per l’approvazione della Legge sulle Unioni civili (L. 76/2016).
I due hanno deciso da qualche tempo anche di documentare tutto pubblicando le foto sul loro profilo Facebook in comune: “non hanno capito che le loro provocazioni non ci toccano, noi procediamo con la nostra vita”, hanno scritto. Appena una settimana fa era stata organizzata anche una manifestazione di solidarietà nel quartiere in cui risiedono: il titolo dell’iniziativa era “Poesie d’Amore LGBT”. I due per l’occasione avevano ringraziato più volte tutti i partecipanti per aver dato una vera e propria lezione di vicinanza e sostegno.
Addirittura in occasione di una delle ultime angherie subite, accaduta lo scorso 5 ottobre, si era espressa sull’argomento la Sindaca Paola Villa con un post in cui scriveva: «Parole di vergognosa ignoranza. Quando “l’amore ha l’amore come solo argomento” non c’è altro da dire. Pasquale e Michele quel cartello non rappresenta la nostra città. La città è molto, ma molto meglio! Un abbraccio». Le vessazioni ai danni dei due erano state messe in evidenza anche da telegiornali e testate online della Provincia. Gli omofobi della zona sembrano tuttavia non voler desistere.