Lo scorso 28 ottobre è stata pubblicata la delibera n.168 approvata sei giorni prima dalla Giunta a guida del sindaco Sergio Di Raimo (PD) con cui si è deciso di conferire all’Avv. Barbara Brugnettini, l’incarico di curare gli interessi del Comune e di intraprendere le azioni necessarie atte al riacquisto, nella libera disponibilità del patrimonio dell’Ente, dell’immobile sito in Via Bassiano, destinato ad abitazione del custode del cimitero.
LA DISPOSIZIONE DI ABBANDONO DELLA CASA
Come descritto nell’articolo Che fine ha fatto il guardiano del cimitero di Sezze? , si legge nella Delibera del 22 ottobre che dal primo agosto scorso Fausto Castaldi è stato rimosso dall’incarico di Custode del Cimitero Comunale ed assegnato ad altro servizio. Non sussistendo più le ragioni che giustificavano l’utilizzo dell’abitazione del Custode del Cimitero da parte del dipendente comunale, lo stesso è stato invitato a lasciare l’immobile.
L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Poche ore prima dell’adozione della 168 con la nota n. 23495 il Segretario Comunale Clorinda Storelli aveva inoltre sottolineato come il dipendente Castaldi non risultava avesse ancora liberato la casa cimiteriale, né che fossero stati adottati atti successivi finalizzati al rilascio dell’immobile. La stessa persona che dall’11 luglio scorso risulta indagata per induzione alla prostituzione minorile e favoreggiamento della prostituzione per fatti avvenuti dal settembre 2015 al febbraio 2019. Lo stesso dipendente comunale che dopo aver ricevuto un blitz dei Carabinieri di Latina su disposizione della Procura di Latina, appena otto giorni dopo (il 19 luglio) si vide sequestrare le stalle in legno sull’immobile di Via Melogrosso perché costruite senza alcuna autorizzazione.
IL BLITZ DELL’ARMA
Nel periodo di tempo intercorso tra i due blitz l’Arma trascorse almeno tre giorni ad acquisire documentazione presso l’ufficio tecnico del Comune di Sezze al fine di verificare la regolarità della gestione dei procedimenti di tumulazione ed estumulazione avvenuti negli anni precedenti all’interno del Camposanto di Via Bassiano.
UNA QUESTIONE CHE POTREBBE ANDARE PER LE LUNGHE
Sarebbe ormai una figura troppo scomoda per l’Amministrazione quella del guardiano. Una sorta di palla di piombo incatenata alla caviglia del sindaco da cui quest’ultimo vorrebbe liberarsi il prima possibile. Castaldi tuttavia rimane ostinatamente arroccato all’interno della casa e non sembra disposto a cedere quell’immobile tristemente noto per i presunti festini, se non dopo aver acceso un mutuo bancario in grado di garantirgli un nuovo alloggio.
RICHIESTA DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO
Eppure Castaldi, come stabilito dalla determina n. 436 del 17 settembre 2019 a firma della Posizione Organizzativa dei Servizi al Personale Maurizio Marsella (Dimissioni per il custode del cimitero coinvolto nello scandalo baby squillo) ha formalizzato le proprie dimissioni volontarie a partire dal 1° gennaio 2020. Un atto che ha seguito la domanda di “Pensione di Anzianità/Anticipata in cumulo” presentata all’INPS il 9 settembre. Che interesse avrebbe allora il dipendente, prossimo alla pensione, a tenere fino all’ultimo l’abitazione comunale?
UNA STORIA CHE HA INIZIO NEL 2013
Il guardiano era persona conosciuta dalla Caserma dei Carabinieri di Sezze già agli inizi del 2013 (Cimitero di Sezze. Nel 2013 Guardiano convocato per infrazione…) quando il cittadino E.M. sporse denuncia nei suoi confronti dopo esser stato schiaffeggiato all’interno del Camposanto. In quell’occasione l’ing. Mauro Vona, responsabile dell’Ufficio Tecnico, si recò sul luogo appena un’ora dopo l’aggressione e avrebbe chiesto alla presunta vittima di riportargli dettagliatamente i fatti.
L’INTERVENTO DEL CAPO UFFICIO TECNICO
Dal momento che l’accaduto configurava una violazione del Codice in materia di disciplina del personale, ricadendo nella fattispecie “alterchi di particolare gravità con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti”, Vona convocava in Comune Castaldi, con eventuale assistenza legale, contestandogli l’addebito. L’incontro tra il guardiano e il dirigente del settore Lavori Pubblici sarebbe avvenuto il 28 gennaio dello stesso anno, ma a quella data non risultano seguiti provvedimenti disciplinari.
DALL’INTERROGAZIONE DELLA LOMBARDI A QUELLA DI REGINALDI
Dodici giorni prima l’allora consigliera di maggioranza Luciana Lombardi aveva protocollato un’interrogazione che mirava a far luce sull’episodio rivolta al primo cittadino di allora Andrea Campoli. All’interrogazione della Lombardi ne seguiva una seconda del 10 luglio 2014 a firma del consigliere di minoranza di Forza Nuova Roberto Reginaldi (oggi coordinatore della Lega) in cui si chiedeva a Campoli se fosse stato informato, attraverso una nota firmata dalle autorità giudiziarie, di altri comportamenti illeciti messi in atto da Castaldi.
I RINVII IN SEDE DI CONSIGLIO COMUNALE
Dopo due rinvii in Consiglio Comunale (il 6 agosto 2015 e il successivo 13 ottobre) finalmente il 26 novembre si approva (deliberazione n. 78) l’affidamento dal Comune di Sezze alla multiservizi pubblici locali SPL della gestione dei servizi cimiteriali di inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione, pulizia e manutenzione del verde, custodia.
IL DILEMMA DELLA GUARDIANIA NOTTURNA
In nessun atto a disposizione di Latina Tu si specifica che la custodia debba avvenire anche durante le ore notturne. Il 23 dicembre 2016 viene concluso il protocollo d’intesa sul trasferimento dei servizi dall’Ente all’Azienda, siglato da una parte dall’allora Segretario Comunale Gloria Di Rini facente temporaneamente le funzioni di dirigente dell’area 3 servizi tecnici e dall’altra dall’allora Amministratore delegato Bernardino Quattrociocchi.
IL PROTOCOLLO D’INTESA COMUNE/SPL
Non si comprende perché, nonostante il capitolato dell’accordo preveda tra i servizi in capo all’SPL la custodia, il 7 febbraio la Di Rini rivolga un ordine di servizi al dipendente comunale Castaldi in cui gli è attribuito un orario di lavoro a Via Bassiano che va dalle 8.00 del mattino alle 11.00 del mattino e dalle 14.00 alle 17.00. In esso non risulta evidenza di alcun obbligo di guardiania notturna, tuttavia il dipendente comunale continua a dimorare anche di notte nella casa cimiteriale.
ALL’ORDINE DEL GIORNO PER IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE
Le successive segnalazioni al sindaco Di Raimo da parte della Consigliera Rita Palombi (SBC) sulla presenza della piscina all’interno del perimetro di pertinenza del custode nonché l’interrogazione rivolta all’assessore affari generali Pietro Ceccano da parte dell’esponente di Forza Italia Giovan Battista Moraldo relativa alle mansioni del custode sono state già approfondite nell’articolo Qualcuno ha protetto il guardiano del cimitero di Sezze? .Resta da chiedersi a che titolo e sulla base di quale atto il custode soggiornasse h24 a pochi metri dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il gruppo Biancoleone ha presentato un’interrogazione a riguardo per il prossimo Consiglio del 15 novembre. Si attende una replica quanto più esauriente dal massimo organo collegiale.