Dopo quasi tre anni e mezzo di amministrazione LBC, proviamo ad elencare alcuni dei problemi ancora rimasti irrisolti: l’Urbanistica e i piani particolareggiati annullati, la gestione dei rifiuti sempre più carente, la Marina di Latina ferma all’epoca Di Giorgi, la manutenzione deficitaria delle strade, degli edifici scolastici e del verde pubblico.
Ad un anno e mezzo dalla fine della consiliatura, e quindi con poco tempo a disposizione per cercare di combinare qualcosa di buono, indovinate cosa fa LBC, oltre a condurre un braccio di ferro con il PD sul nome dei due assessori che devono entrare in Giunta?
Si imbarca in un’altra delle genialate a cui ci ha abituato in questi anni.
IL QUESTION TIME DEL CITTADINO
È questo il nome dell’ultima trovata dell’amministrazione Coletta.
Riportiamo alla lettera come la spiega LBC
“Lo strumento consiste in una domanda che il cittadino porrebbe su argomenti riguardanti problematiche inerenti il territorio comunale. All’esposizione della domanda, effettuata durante una seduta pubblica del consiglio comunale, seguirebbe la risposta dell’assessore o del consigliere competente per materia.”
Aggiunge LBC che l’argomento sarà portato all’attenzione delle commissioni e del Consiglio comunale.
In realtà l’idea non è frutto delle menti ellebiccine, ma di quelle del meetup M5S Latina in Movimento. LBC ha solo aderito in maniera entusiasta alla proposta del summenzionato meetup.
Deve essere chiarito che i cosiddetti meetup possono essere aperti liberamente da chiunque intenda simpatizzare con il M5S, ma non sono organismi del Movimento; tant’è vero che ne possono far parte anche non iscritti al Movimento, così come ci possono essere iscritti al Movimento che, titolati a partecipare alla votazione sulla piattaforma Rousseau, non sono iscritti ad alcun meetup. Inoltre, proprio a dimostrazione di quanto appena evidenziato, va segnalato che nella stessa città ci possono essere più meetup, senza alcun limite. A Latina, ad esempio, si è arrivati anche ad otto e, attualmente, nessuno sa bene quanti siano effettivamente.
In sostanza in un Comune le sole persone titolate a parlare a nome del M5S sono gli eventuali consiglieri comunali, appositamente certificati dallo Staff nazionale e autorizzati a partecipare con il simbolo alle elezioni comunali, e gli eventuali parlamentari regionali e nazionali.
In definitiva, l’unica persona di Latina che ha titolo per parlare a nome del MoVimento 5 Stelle è la senatrice Marinella Pacifico, personaggio a dire il vero alquanto bizzarro e di cui Latina Tu ha già parlato nei seguenti articoli: “Le Terme di Fogliano e il paradosso del Movimento 5 Stelle” e “Marinella Pacifico…diversamente parlamentare“.
LE MENTI DI LATINA IN MOVIMENTO
A questo punto, nell’ottica di dare a Cesare quel che è di Cesare, più che fare nomi è opportuno evidenziare l’humus culturale da cui è partita la brillante proposta, ovviamente subito recepita da LBC che, sempre di più, pare avere una particolare dedizione e attitudine al cazzeggio.
Premesso che il meetup in questione è solito riunirsi una volta a settimana con la partecipazione di uno sparuto gruppetto di persone con il seguente ripetitivo e accattivante ordine del giorno: “Facciamo il punto della situazione”, forniamo concreti esempi del Latina in Movimento-pensiero.
Il 14 maggio 2016 così esprime sui social uno degli intellettuali di questa sconosciuta élite latinense.
“L’importante è non perdere di vista l’obiettivo del MoVimento. Che è la vera partecipazione del popolo. Non solo all’amministrazione, ma anche alla definizione delle regole. La domanda è: Pizzarotti deve sentirsi il sindaco di Parma oppure un attivista fedele alla visione del MoVimento? A dirla tutta, credo che in prospettiva a lungo termine, per noi debba scomparire la figura del sindaco. Sicuramente bisogna procedere per gradi. Ma non metterei al primo posto la buona amministrazione”.
Speriamo che questo splendido connubio LBC – Latina in MoVimento non si basi proprio su quest’ultima considerazione, vale a dire non mettere al primo posto la buona amministrazione.
Passiamo ora al 20 giugno 2016 alle ore 7.40
Siamo all’indomani della vittoria di Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino ed ecco il commento postato su Facebook da una delle menti di Latina in Movimento.
“Oggi ci siamo svegliati in un mondo nuovo. Stanotte abbiamo avuto la prova evidente del salto quantico evolutivo in atto, che ci sta traghettando dal materialismo verso lo spiritualismo”.
Ci sono alcuni che non ce l’hanno fatta a non riderci su e sono fioccate le prese in giro con tanto di simpatici e indovinati epiteti: il guru de noantri, l’asceta della porta accanto, il Dalai Lama occidentale, il Buddha degli enti locali.
A proposito di enti locali, ecco un’altra perla.
Siamo al 30 giugno 2017
Una delle menti di Latina in Movimento partecipa all’assemblea pubblica dal titolo “Latina, città per l’attuazione della Costituzione” con un proprio intervento che il giorno dopo pubblica sul proprio profilo Facebook, evidentemente compiaciuto per la propria performance.
Ecco il testo letterale della chiusura della propria “esibizione” (all’evento era presente anche il Sindaco di Latina Damiano Coletta).
“Signor sindaco, non può essere una scusa dire che non ci sono risorse economiche, a costo – e qui voglio fare una provocazione ma neanche poi tanto, visto che è stato fatto in oltre 4.000 comunità nel mondo – di stampare una moneta locale. Le soluzioni si possono trovare, ci vuole, come per il resto, coraggio”.
Ci sarebbe da ridere, ma invece c’è da piangere se pensiamo che era presente Coletta, il quale, nonostante abbia sentito quelle parole, non ha alcun problema a entrare in contatto con questo microcosmo di visionari.
LBC DISPERATA
È bene precisare che, oltre alla entusiastica condivisione del question time del cittadino, LBC ha tenuto a precisare che l’incontro che si è tenuto con Latina in Movimento è “nell’ottica di un allargamento della condivisione delle politiche per la città”.
Incominciamo quindi a capire cosa intenda Coletta quando parla, in vista delle prossime elezioni, di campo largo. È una sorta di venghino signori, venghino.
Non sarebbe nemmeno da escludere, tenuto conto della continua ricerca di sponde romane da parte di Coletta (vedi Zingaretti/Smeriglio per il PD), che il Sindaco abbia avuto qualche abboccamento a Roma, magari con la consigliera regionale e importante esponente nazionale del M5S Roberta Lombardi che, in più di una occasione, ha dimostrato di essere vicina a Nicola Zingaretti.
Se così fosse vorremmo ricordare a Damiano Coletta che è vicepresidente nazionale di Italia in Comune, il partito presieduto dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che a suo tempo fu di fatto costretto a uscire dal MoVimento 5 Stelle.
In conclusione, tornando al question time del cittadino (strumento – così è stato chiamato – sulla cui utilità ed efficacia ognuno può farsi una propria idea), il paradosso è che la possibilità di organizzare una cosa del genere è direttamente proporzionale al suo insuccesso.
Invero, la potenziale utenza (considerando soltanto il corpo elettorale) è di circa novantaquattromila persone. Ipotizzando una partecipazione del 5% su base annua ci si troverebbe a gestire in dodici mesi quattromilasettecento domande! Insomma, se lo strumento venisse utilizzato solo da quelli di Latina in Movimento e da qualche loro amico, allora sì che funzionerebbe perfettamente senza incorrere in alcun tipo di problema organizzativo.