In consiglio regionale arriva la surroga del consigliere Enrico Tiero arrestato per corruzione lo scorso 18 ottobre
Sarà il Consiglio Regionale del Lazio a sostituire Enrico “Fratone” Tiero con la prima dei non eletti nella lista di Fratelli d’Italia, Emanuela Zappone, attuale Presidente dell’Enta Parco del Circeo. A stabilirlo è una integrazione all’ordine del giorno per il consiglio regionale che si terrà nella giornata di domani 16 dicembre.

I colleghi di Tiero dovranno votare la presa d’atto della sospensione dalla carica ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo del 2012, la cosiddetta Legge Severino. Un atto formale che sancirà la sostituzione temporanea di Tiero che, pur essendo stato arrestato e sospeso, continua e continuerà a percepire il 60% dell’emolumento derivante dalla sua elezione alla Pisana.
Dopo la conferma della misura cautelare ai domiciliari disposta dal Riesame di Roma, il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Enrico Tiero, si era dimesso dalla carica di presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio. Tiero si trova agli arresti domiciliari perché accusato di corruzione nell’ambito di un’inchiesta a Latina. Fino a oggi, è rimasto solo formalmente titolare dello scranno in Consiglio regionale, in attesa del decreto del governo che ha fatto scattare la sospensione dal Consiglio regionale, con la surroga temporanea in tutte le sue funzioni istituzionali, per effetto della succitata legge Severino.
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I giudici del Tribunale del Riesame di Roma avevano respinto il ricorso presentato dai legali di Tiero, quindi la richiesta di revoca della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, su richiesta del Pm Martina Taglione. Nell’udienza del Riesame, i suoi avvocati, Pasquale Cardillo Cupo e Angelo Fiore, avevano contestato anche l’utilizzo di alcune intercettazioni effettuate attraverso l’installazione di un trojan nel cellulare di Tiero.
Tiero rimane indagato per corruzione dalla procura di Latina, insieme ad altre 6 persone. Secondo l’ipotesi accusatoria, il consigliere regionale, avvalendosi delle proprie funzioni, avrebbe agevolato le attività e gli interessi di alcuni imprenditori operanti in vari settori (commercio alimentari, sanitario, raccolta rifiuti) nell’ambito della gestione di pratiche e iter amministrativi e procedurali, a fronte di utilità, quali assunzioni lavorative e la sottoscrizione di tessere di partito.
In particolare, secondo gli inquirenti, nel 2023 l’esponente politico avrebbe utilizzato la sua posizione per favorire l’Icot di Latina, una struttura sanitaria legata al gruppo Giomi, dove lavora la figlia. In cambio, il centro avrebbe ottenuto l’aumento dei posti letto convenzionati con il sistema sanitario. Al centro dell’indagine figura anche una tangente di 6 mila euro che Tiero avrebbe ricevuto da un imprenditore.
A meno di altre circostanze, sarà Emanuela Zappone, esponente di Fratelli d’Italia a Terracina, a sostituire Tiero.
