Orrore a Sezze. Extracomunitario uccide e seziona un cane. L’intervento delle guardie zoofile Fipsas
Nella mattinata di oggi, 27 ottobre, le guardie ittiche zoofile della FIPSAS, coordinate dal responsabile regionale Emiliano Ciotti, sono intervenute a seguito di una segnalazione pervenuta in località Ceriara di Sezze, nel comune di Sezze. La segnalazione riguardava la presenza di un uomo di nazionalità straniera che avrebbe ucciso e sezionato un cane.
Giunte tempestivamente sul posto, le guardie sono riuscite a documentare l’intera scena in pochi minuti. Alla vista degli operatori, l’uomo ha raccolto la carne dell’animale, riponendola in una busta, per poi darsi alla fuga verso le colline circostanti. Un guardia intervenuta ha dichiarato di essere profondamente scosso dall’accaduto, sottolineando di non aver mai assistito a un episodio simile nel corso del proprio servizio.
Il materiale fotografico e video raccolto verrà trasmesso alla Procura della Repubblica di Latina per gli accertamenti di competenza, al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda ed escludere l’eventualità che possano esserci stati altri episodi analoghi nella zona.
Le guardie ittiche zoofile della FIPSAS operano da oltre 30 anni sul territorio, impegnandosi quotidianamente nella tutela ambientale, nella salvaguardia dell’ecosistema e nella protezione degli animali.
“La terribile uccisione avvenuta in provincia di Latina, dove un cittadino extracomunitario ha ucciso e sezionato un cane per raccoglierne la carne, è raccapricciante e indegna di un paese civile. Non possiamo più tollerare gesti barbari come questi: nulla può contenere l’indignazione che suscitano la notizia, la descrizione del fatto filmato dalle guardie zoofile e i pochi fotogrammi finiti sul web. Perciò, con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, faremo di tutto perché il responsabile sia identificato e punito secondo la legge Brambilla”. A dirlo l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, commentando quanto avvenuto a Sezze.
“Non possiamo più accettare – sottolinea Brambilla – che, nel nostro paese, avvengano simili episodi, soprattutto quando i responsabili sono persone che evidentemente non rispettano né le nostre leggi né i nostri costumi. L’Italia ha voluto dire basta, una volta per tutte, ai crimini contro gli animali: lo ha fatto con l’approvazione della legge Brambilla, un testo che ho proposto sull’onda della sempre maggiore sensibilità degli italiani nei confronti degli animali. Dal primo luglio, data di effettiva entrata in vigore, abbiamo dichiarato tolleranza zero nei confronti di chi fa del male agli animali e, da allora, sono sempre più numerose le segnalazioni, così i successivi interventi delle forze dell’ordine, che riguardano reati non più considerati di serie B. Chi pensa di poter continuare a compiere questi orrendi crimini senza pagarne le conseguenze farebbe meglio a cambiare paese: il tempo dell’impunità è finito!”.
