L’Associazione Quartieri Connessi conferma con rammarico che l’edizione 2025 della rassegna “Altre Storie” non potrà avere luogo.
Prima di arrivare a questa conclusione, abbiamo atteso di essere ricevuti dall’assessore alle attività produttive Antonio Cosentino e dal dirigente dell’ufficio SUAP Paolo Rossi con i quali c’è stato un confronto sereno e costruttivo.
Precedentemente, infatti, alcune dichiarazioni rilasciate ai giornali proprio dall’assessore Cosentino avevano lasciato intendere che si sarebbe potuto comunque andare avanti con l’unica manifestazione di una certa rilevanza presente da anni nei quartieri Q4 e Q5 di Latina, avendo egli immaginato possibili deroghe a qualche adempimento ritenuto non così indispensabile. E invece no, tutto ciò che avevamo compreso dall’indagine effettuata dal tecnico da noi incaricato – il geometra Stefano Nascinben – è stato confermato.
Nonostante la buona volontà del dirigente e dell’assessore di venire incontro alle nostre esigenze, nell’incontro promosso dai consiglieri comunali di minoranza, Nazzareno Ranaldi e Floriana Coletta – al quale erano presenti anche i nostri rappresentanti Francesca Suale e Ferdinando Cedrone, insieme al geometra Nascinben, abbiamo avuto conferma ufficiale delle difficoltà già emerse nei giorni scorsi.
L’incontro ha chiarito che:
- Le richieste dell’ufficio SUAP sono legittime e inderogabili;
- Per eventi con musica amplificata è obbligatoria una documentazione tecnica sull’impatto acustico;
- È necessaria la presenza fissa di un’ambulanza con due operatori sanitari, indipendentemente dalla vicinanza di strutture ospedaliere;
- Sono richiesti presidi antincendio specifici, inclusa un’autobotte da 600 di acqua e personale qualificato e 6 estintori;
- Servono ulteriori adempimenti: assicurazione RC, gestione parcheggi, piano sicurezza, e altro ancora.
Tutti requisiti che, per un’associazione di volontariato senza scopo di lucro che organizza eventi sempre e solo a titolo gratuito, rappresentano un costo insostenibile senza un contributo pubblico.
A questo punto, pur nel rammarico di non aver risolto il problema, siamo sereni, consapevoli di aver fatto tutto il possibile per garantire la realizzazione di una manifestazione che per anni ha rappresentato un punto di riferimento culturale e sociale per i quartieri Q4 e Q5.
Ma non è andata così. Per il prossimo anno ci rimane solo una speranza, quella che l’amministrazione comunale accolga la proposta dei consiglieri Ranaldi e Coletta di istituire un percorso semplificato e sostenibile per eventi ricorrenti e di comprovato valore sociale, prevedendo un sostegno economico per coprire i costi delle certificazioni obbligatorie.
Quartieri Connessi lavorerà proprio in questa direzione, solleciterà l’amministrazione affinché si proceda in tal senso. L’obiettivo è garantire che le norme vengano applicate con equità e coerenza in tutte le manifestazioni pubbliche, promuovendo una città in cui cultura e partecipazione non siano solamente slogan ma obiettivi accessibili a tutti.