Codici chiede al Prefetto di Latina di disporre l’immediata disattivazione degli autovelox in provincia di Latina
Codici, con una lettera inviata nella giornata di ieri 13 giugno al Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, richiamando le recenti disposizioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché i più attuali orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Corte di Cassazione, ha chiesto la tempestiva disattivazione di tutti gli autovelox attualmente funzionanti in provincia di Latina.
“Infatti, tali pronunciamenti della Suprema Corte (da ultimo la sentenza n. 10505/2024, nonché l’Ordinanza della stessa Corte n. 1332/2025), stabiliscono che gli autovelox devono essere muniti di omologazione e non soltanto di approvazione.
Tuttavia, nessuno degli autovelox attualmente posizionati sulle strade di questa provincia, sarebbe munito dello specifico provvedimento in parola.
A motivo di ciò, essi, mancando del possesso di questo fondamentale e preventivo requisito, non sono abilitati alla rilevazione del superamento dei limiti di velocità ai fini sanzionatori.
Inoltre, secondo le recenti prescrizioni ministeriali, il posizionamento di detti apparati (qualora siano muniti della necessaria omologazione), deve avvenire soltanto nelle strade ad alta incidentalità, la cui individuazione dovrà essere contenuta in un decreto da emanarsi a cura del Prefetto.
Sulla scorta di queste osservazioni, nelle more sia del perfezionamento delle procedure di omologazione che in attesa del provvedimento prefettizio di autorizzazione al posizionamento nei tratti aventi le caratteristiche pretese dal legislatore e dalla citata autorevole giurisprudenza, Codici ritiene che:
1) tutti gli autovelox ancora funzionanti in questa provincia e per i quali i rispettivi enti proprietari o, comunque, fruitori del servizio di rilevamento della velocità, non abbiano già provveduto alla disattivazione, dovrà esserne sollecitata la tempestiva interruzione del funzionamento;
2) le sanzioni elevate in violazione delle prescrizioni innanzi citate dovranno essere automaticamente annullate ed archiviate dalla Prefettura, ivi comprendendo anche la eventuale sanzione accessoria relativa alla comunicazione dei dati dei conducenti ex art. 126bis, c. 2 del D. lvo 30.4.1992, n. 285 e ss.mm.ii, essendo decaduta la violazione principale di cui all’art. 142, commi 7 e segg.
Queste richieste di Codici mirano ad evitare il sorgere di una potenziale, dispendiosa e notevole, numericamente parlando, controversia rappresentata da ricorsi sia alla Prefettura che ai Giudici di pace territorialmente competenti, già sin troppo gravati di procedimenti di altra natura, il cui esito, peraltro, sarebbe già scontato a favore dei ricorrenti.
Codici conclude la lettera al Prefetto, confidando nella sua nota sensibilità affinché siano rispettati i diritti degli utenti della strada, in ottemperanza alle richiamate disposizioni recentemente entrate in vigore”.