GIOMI VILLAGE CORI: “LA MAGGIORANZA VA AVANTI DA SOLA IN COMMISSIONE URBANISTICA”

L'area dove verrà realizzato il complesso edilizio del Borgo Protetto a Cori
L'area dove verrà realizzato il complesso edilizio del Borgo Protetto a Cori

Nella serata di martedì scorso, i consiglieri di minoranza Evaristo Silvi (FdI) e Aristide Proietti (PSI) che fanno parte della commissione urbanistica, si sono visti recapitare la convocazione per il giovedì successivo per analizzare e discutere la variante al piano regolatore per far posto al così detto Borgo Protetto: il mega progetto residenziale della società I Borghi d’Italia di cui fa parte la GIOMI.

“La convocazione non era accompagnata dalla documentazione necessaria, per questo – sottolinea Evaristo Silvi – insieme al consigliere Proietti, abbiamo chiesto un rinvio e la documentazione necessaria.
Ovviamente la maggioranza di De Lillis non ha risposto e non ha integrato i documenti. Di fronte a questa situazione abbiamo deciso di disertare la seduta, anche in segno di protesta.

Però la commissione si è tenuta ugualmente con le presenze delle sole consigliere di maggioranza: Chiara D’Elia, Erica Marchetti e Sabrina Pistilli, che, ovviamente, e lo dico ironicamente, in una seduta di un’ora hanno analizzato il faraonico progetto ed hanno espresso parere favorevole.

In realtà il progetto non è mai stato veramente presentato – continua Silvi – e l’amministrazione De Lillis non ha mai risposto alle interrogazioni, agli accessi agli atti e alle richieste di chiarimenti ripetutamente presentate dalle minoranze e da comitati spontanei di cittadini.
Comportamenti di vera arroganza, soprattutto perché siamo di fronte a un mega centro residenziale con appartamenti per 240 anziani autosufficienti oltre servizi ricreativi, palestra, piscina, bar, ristorante, negozi il tutto per ben 34mila nuovi metri cubi di nuove costruzioni su un piano regolatore che già ne acconsente circa 400mila.

Gli interrogativi restano tutti: dall’incendio del 2022 che, nonostante il verbale della Polizia Locale e le testimonianze degli residenti limitrofi all’area, è stato ritenuto un focherello; alla regolarità degli standard urbanistici, ad una convenzione che non fa di certo gli interessi dei cittadini di Cori, anzi, accolla ai cittadini costi per le generazioni future.

L’ultima sorpresa è che si vuole approvare un fantomatico progetto presentato nel 2019, che non abbiamo mai visto, in quanto i pochi e incompleti documenti tecnici messi a disposizione sono datati 2023, quando si è tenuta la conferenza dei servizi.

Ormai è evidente che la maggioranza di De Lillis è tutta favorevole alla realizzazione di questo borgo residenziale: anche chi mugugnava dietro le quinte sembra sia stato azzittito.
Anche i dissensi espressi mesi fa da un’ampia fascia di cittadini e Comitati Civici, di cui fa parte anche l’ex sindaco Tommaso Conti, non si sentono più. D’altro canto, è noto a tutti, che lo stesso ex sindaco avesse dato il suo assenso scritto a questo scempio ambientale già nel lontano 2013.

Noi non ci fermiamo. Abbiamo convocato una commissione urbanistica straordinaria, previa messa a disposizione di tutti i documenti e le risposte alle domande poste. Inoltre, su questioni che potrebbero avere una rilevanza penale, abbiamo già presentato un esposto alla magistratura”.

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