Il 23 gennaio prende il largo “Mai più”, la rassegna che da anni il Teatro Bertolt Brecht di Formia dedica alla Giornata della memoria tra nuove produzioni, tour ed eventi.
Domani al Teatro Ariston di Gaeta, all’interno della stagione “La scuola va a teatro” promossa in collaborazione con l’Ariston e l’ATCL, la prima assoluta di ” Dedicato a Anna Frank”, un evento racconto alla ricerca della verità per la drammaturgia e la regia di Maurizio Stammati. In scena
Peter Ercolano, Gianluca Cangiano. Chiara Laudani, Sara Petrone, Anna Maggiacomo, Roberto Zottola, Rinaldo Di Marco. Canzoni e Musiche dal vivo di Raffaello Simeoni, immagini e proiezioni di Marco Mastantuono, il disegno luci di Marco De Cesare.
Guerre, sterminio, campi di concentramento, bombardamenti a tappeto, profughi…tutto questo vocabolario dell’orrore purtroppo non appartiene solo al passato, ma ad un oggi sempre più scosso dalla preoccupazione di guerre sempre più estese e vicine. Da questa semplice considerazione il collettivo Brecht è partito per elaborare un evento dedicato alla ragazza più conosciuta della seconda guerra mondiale, testimone diretta e vittima di quello sterminio assurdo e cieco che colpí il popolo ebraico e che attraverso la sua straordinaria testimonianza ha permesso ad intere generazioni di conoscere e vivere, i pensieri, i sogni, i desideri e le paure di una ragazza di 15 anni. Il suo diario ha scolpito pagine uniche e dense di verità e di amore.
Lo spettacolo prende spunto dall’inchiesta che ha interessato la sua storia: chi ha tradito Anna Frank? Tra gli interrogativi del nipote di una delle persone che lavoravano con il padre di Anna, parte tutta la vicenda, tra rimandi storici, inserti cinematografici, canzoni pacifiste che hanno attraversato le generazioni post conflitto, spaccati di vita quotidiana della famiglia Frank nella casa nascondiglio ad Amsterdam.
Il Grande Dittatore di Chaplin, Peter Ercolano, farà incursione nella trama dello spettacolo, così come le canzoni interpretate dal vivo dal cantautore Raffaello Simeoni. In scena gli attori del Brecht danno vita ad una storia tra realtà e sogno, tra speranza e tragedia. Farà un’apparizione anche il grande Totò, al quale è affidata la chiusura del racconto, tra storia e finzione, tra cruda realtà e poetiche speranze, così come Anna Frank ci ha insegnato, lasciandoci il dono più importante, il suo diario, come un faro che possa guidarci nei tempi bui che di volta in volta siamo costretti ad attraversare.
Lo spettacolo sarà in replica il 5 febbraio a Fondi.