Accusata di maltrattamenti in famiglia: si è conclusa l’udienza preliminare per una donna di 58 anni di Latina
Aggressioni verbali e fisiche, minacce, offese e atti di violenza psicologica contro l’ex compagna convivente. Sono queste le accuse alle quali doveva rispondere una 58enne, di origine ucraina, ma residente a Latina, indagata per maltrattamenti in famiglia.
Difesa dall’avvocato Stefano Pacini, la donna ucraina è stata condannata alla pena di 3 anni di reclusione, a fronte della richiesta dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, per 4 anni.
I fatti per cui la donna è stata condannata si sono svolti dal 2021 fino al 2023 a Latina. In molte occasioni di violenza, menzionate nell’indagine condotta dal sostituto procuratore di Latina, Valerio De Luca, la donna era in preda ai fumi dell’alcol. Molto contrastato il rapporto con l’ex compagno: in un caso, la donna, dopo essersi rifiutata di cucinare e pulire casa, aveva rotto mobili e piatti.
Non solo raptus violenti contro le cose. L’uomo convivente è stato picchiato anche con il manico della scopa tanto da farlo cadere a terra. Successivamente, a marzo 2022, davanti alla nipote di 9 anni, la 58enne, secondo l’accusa, ha offeso in più modi il suo compagno: “Bastardo…cornuto…bastardo da quando sei nato. Ti ammazzo”. E giù oggetti contro l’uomo.
Un inferno in casa, tanto che a maggio del 2022 la donna ha chiuso fuori di casa il compagno, minacciandolo: “O vai via o ti uccido”. E ancora danneggiamenti di lavatrice e un dondolo, per poi costringere l’uomo a ricomprare tutto.
Ma la ridda di comportamenti violenti non è finita di certo qui. Ad agosto 2022, la donna ha versato sostanze adulterati dentro una damigiana di vino. Le minacce sono state all’ordine del giorno: in un’occasione, prima di fare ritorno in Ucraina con la nipotina, la donna avrebbe esclamato: “Prima che vado via ti ammazzo, prendo il coltello e ti ammazzo…ti voglio togliere di mezzo…spacco tutta la casa”.
il giorno di Natale del 2022, la donna ha aggredito picchiandolo il suo compagno, causandogli contusioni multiple giudicate guaribili in una settimana dai medici del pronto soccorso.
A gennaio 2023, l’ultimo episodio: pur essendo attinta da provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare, la donna ha scavalcato il muro raggiungendo l’ex convivente.
Oggi, in sede di udienza preliminare, è arrivata la condanna col rito abbreviato.