INCUBO ALL’INTERMODALE, L’APPELLO RIDUCE LA CONDANNA ALL’UOMO CHE VIOLENTÒ L’ADOLESCENTE A LATINA

Incubo per due adolescenti alle porte di Latina: si è conclusa il processo in Corte d’Appello per il 32enne rumeno Dragos Daniel Marcu

È stata ridotta di circa un anno dalla Corte d’Appello di Roma la condanna a carico del 32enne rumeno Dragos Daniel Marcu, difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni e accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 17 anni avvenuto a Latina Scalo, nel 2023.

I giudici di secondo grado si sono espressi sul ricorso della difesa e hanno condannato il 32enne a 8 anni e 5 mesi, escludendo la recidiva. Scontato il ricorso in Cassazione dal momento che la difesa lamenta un calcolo errato della pena di circa due anni in più a quello che avrebbe dovuto essere.

A dicembre 2023, si era svolta, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il rito abbreviato per Dragos Daniel Marcu. Presente all’udienza, anche il Pubblico Ministero Valerio De Luca che aveva chiesto, al termine della requisitoria, la condanna a 8 anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio, era arrivato il verdetto del Gip Cario che aveva condannato Dragos Daniel Marcu per violenza sessuale e sequestro di persona a una pena persino più alta di quella richiesta dall’accusa: 9 anni e 4 mesi di reclusione.

L’avvocato difensore aveva chiesto per il 31enne l’assoluzione o comunque le attenuanti generiche. Costituita come parte civile la vittima di 17 anni, difesa dall’avvocato Di Legge.

Per arrivare alla sentenza di primo grado, uno degli step più rilevanti era stato quello del luglio 2023, quando era stato svolto, in circa due ore, l’incidente probatorio in cui aveva parlato la giovane 17enne che, secondo gli inquirenti, era stata violentata dal 32enne rumeno, arrestato a maggio 2023 e successivamente raggiunto da un provvedimento di sorveglianza speciale emesso dal Tribunale di Roma, su proposta dell’ex Questore di Latina, Raffaele Gargiulo. A parlare, nel corso dell’incidente probatorio, anche il ragazzo che la sera del 3 maggio si trovava all’Intermodale di Latina Scalo con la 17enne e che fu aggredito dal 32enne rumeno.

La 17enne era video collegata con la Corte d’Assise del Tribunale di Latina, presieduta dal Giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa, alla presenza del Pubblico Ministero Martina Taglione. L’adolescente aveva rilasciato le sue dichiarazioni assistita da una psicologa. Sostanzialmente, la 17enne aveva confermato tutto ciò aveva già spiegato alla Squadra Mobile, all’epoca guidata del vicequestore Mattia Falso, che, con solerzia, era riuscita a individuare e arrestare il rumeno nel giro di quattro giorni.

La ragazza avevsa ripercorso la vicenda di cui è stata, suo malgrado, protagonista. Si era recata insieme al coetaneo nel sito abbandonato dell’ex Zuccerificio a Latina Scalo, la sera di mercoledì 3 maggio.

I due giovani, con la minicar del ragazzo (16enne), si erano appartati nel luogo degradato, ossia in Via delle Industrie all’interno dell’Intermodale, ma improvvisamente erano stati importunati dall’uomo che, secondo i racconti della giovane e del ragazzo che lo aveva riconosciuto fin da subito nelle foto segnaletiche mostrategli in Questura, stava consumando crack nel sito dismesso. In un primo momento, i teenager si sarebbero avvicinati a lui, poi erano voluti andare via, riuscendo a liberarsi dell’uomo e a salire sulla minicar; tuttavia, subito dopo, l’uomo li aveva raggiunti.

Il ragazzino era stato steso con un pugno in faccia talmente forte da perdere i sensi, mentre la giovane di 17 anni era stata sequestrata a bordo della minicar dall’uomo e portata nelle campagne tra Latina Scalo e Sermoneta dove era stata violentata. Nel frattempo il giovane, riavutosi dallo stordimento provocatogli dall’aggressione di Dragos, aveva già avvertito le Forze dell’Ordine.

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