È iniziato il periodo di massima allerta per gli incendi. Non basta aver approntato e aggiornato il Piano comunale di Protezione civile, né è sufficiente l’opera instancabile dei volontari della Protezione Civile di Sermoneta, dei Vigili del Fuoco e delle associazioni locali: serve la collaborazione della cittadinanza per prevenire eventuali focolai o intervenire in tempo utile.
Il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli ha emesso una ordinanza con la quale prende atto della dichiarazione dello “Stato di grave pericolosità per gli incendi”, prevista dalla Regione Lazio fino al 15 ottobre e si dispongono una serie di divieti per prevenire il rischio incendi.
L’ordinanza vieta l’accensione di fuochi di ogni genere, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco, gettare sigarette o qualunque materiale acceso che possa creare pericolo immediato di incendio, accendere fuochi d’artificio, se non preventivamente autorizzati, liberare in aria lanterne con fiamma e adottare tutti quei comportamenti responsabili che possano evitare il propagarsi di incendi. L’ordinanza obbliga anche i proprietari di lotti a eliminare la vegetazione infestante e i rifiuti facilmente infiammabili in aree esposte a possibili incendi.
L’ordinanza è inviata anche agli enti gestori di strade, ferrovia e corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale, oltre a Enel, Eni, Italgas, Acqualatina. Proprietari, affittuari e conduttori di terreni soggetti a mietitura o sfalcio dovranno obbligatoriamente realizzare delle fasce protettive antincendio entro il 30 giugno. I proprietari o gestori di boschi dovranno provvedere alla pulitura e ripristino dei viali parafuoco. La Polizia locale e le forze dell’ordine verificheranno il rispetto dell’ordinanza.
Ma il sindaco invita anche alla collaborazione dei cittadini, per evitare che comportamenti sbagliati possano provocare incendi, e soprattutto mettere a repentaglio l’incolumità dei residenti e le loro abitazioni. Per questo, chiunque abbia notizia di un incendio nelle campagne o nei boschi ha l’obbligo di darne immediato avviso al numero unico emergenze 112, ai Vigili del Fuoco (115) o la sala operativa regionale della protezione civile 803.555.
“A ogni cittadino incombe l’obbligo di attenersi alle prescrizioni e a collaborare nelle attività di segnalazione ed intervento”, si legge nell’ordinanza.