TASSE A SERMONETA, LA RICETTA DI DI LENOLA PER RIDURLE

“Nessun volo pindarico e nessun proclama, solo tanta concretezza e un metodo pratico ed efficace per andare incontro a un’esigenza primaria dei cittadini di Sermoneta. La gente paga tasse salate, tra le più alte a livello provinciale: un’Amministrazione lungimirante e dalle idee chiare può e deve evitare tutto questo”. Ne è convinto il candidato sindaco di “Sermoneta Cambia” Antonio Di Lenola, forte delle sue competenze professionali e dell’esperienza accumulata con i suoi trascorsi con le deleghe al Bilancio:

“Credo che un sindaco debba avere la forza ed il coraggio di introdurre un approccio diverso e per certi versi rivoluzionario nella gestione del Comune: l’ente va visto in tutto e per tutto come un’azienda privata e chi lo guida deve resettare completamente la macchina amministrativa e farla riavviare nelle migliori condizioni. E’ un aspetto fondamentale dal quale partire per assicurare al cittadino le risposte di cui ha bisogno. Se sarò eletto punterò a rimodulare completamente le entrate, preoccupandomi innanzitutto di individuare delle risorse e impegnandomi poi per impiegarle meglio. Sermoneta ha tutte le capacità di ridurre le tasse perché può incrementare gli introiti derivanti da svariate voci. Potrei citare la tassa di soggiorno o la rimodulazione della pubblicità stradale, ma ci sono svariati argomenti che potremo prendere in esame una volta assunta la guida della Città. Un capitolo a parte meritano i parcheggi a pagamento inesistenti, un potenziale enorme finora mai sfruttato: le strisce blu per i non residenti restituirebbero ossigeno alle casse comunali e di conseguenza anche alle tasche dei cittadini. Basti pensare all’area di sosta della stazione ferroviaria, un’opportunità finora ignorata!”.

Di Lenola ha poi concluso commentando una polemica innescata in città per la questione dei bilanci partecipati e dei comitati dei borghi: “Ho le mie idee e le mie proposte e una volta divenuto sindaco intendo metterle in pratica. In precedenza non ho potuto farlo perché non disponevo delle deleghe necessarie. Ho fatto un solo bilancio partecipato, nel 2018, e faccio notare che comunque non sono stato al fianco del sindaco uscente per 15 anni. A sentire certi attacchi sembra che il sottoscritto abbia ricoperto in passato la carica di primo cittadino ma mi auguro che questo sia di buon auspicio per il prossimo risultato delle urne”.

Articolo precedente

RIFIUTI ILLECITI, L’OPERAZIONE DELLA SQUADRA MOBILE IN PROVINCIA DI LATINA: ECCO I RISULTATI

Articolo successivo

RENDICONTO DI GESTIONE A FORMIA: “AUMENTA L’INDEBITAMENTO, MA RIMANGONO LE CRITICITÀ”

Ultime da Politica