Latina Ambiene, il movimento di Latina Bene Comune torna sulla mancata costituzione di parte civile: “Evidenti conflitti di interesse dell’amministrazione Celentano”
Nel giorno – 29 aprile – in cui il Comune di Latina ha pubblicato la delibera di Giunta che dà mandato al sindaco Matilde Celentano di individuare un legale consulente speciale per motivare la mancata costituzione di parte civile nell’udienza preliminare per il procedimento penale sul fallimento di Latina Ambiente, il movimento fondato dall’ex sindaco e consigliere comunale attuale Damiano Coletta torna sulla questione.
La costituzione di parte civile da parte del Comune di Latina, peraltro, era stata licenziata a febbraio 2023 dall’allora commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente, il quale aveva dato mandato all’avvocato del Comune, Francesco Cavalcanti, di inserirsi nel procedimento penale tuttora incardinato di fronte al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli.
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“Dietro le parole della sindaca sulla questione relativa alla costituzione di parte civile del Comune nel processo penale per il fallimento della Latina Ambiente, una chiara ammissione: l’esistenza di un evidente conflitto di interesse tra l’ente che rappresenta e le persone implicate in quell’inchiesta, che fanno parte del suo staff”. È la dichiarazione della segretaria di Latina Bene Comune, Elettra Ortu La Barbera, in merito alla posizione dell’amministrazione sulla vicenda.
“È altrettanto evidente – continua la segretaria di Lbc – che, al di là della formalità di affidare la decisione a una consulenza legale, la scelta è compiuta e risponde alla chiara volontà politica di fare un passo indietro rispetto a una costituzione di parte civile dell’ente per la quale esiste già una delibera, firmata dal commissario Valente, di affidamento dell’incarico all’avvocatura comunale. L’imbarazzo sulla vicenda è chiarissimo ed è ben diverso dalle posizioni espresse dalla precedente amministrazione Coletta, richiamate dalla stessa prima cittadina in una nota dei giorni scorsi. Essendo implicati nel procedimento dei dipendenti comunali, in passato l’amministrazione Coletta aveva semplicemente rinviato la scelta della costituzione di parte civile all’udienza preliminare. Oggi c’è invece un conflitto di interessi ben più palese, che riguarda lo staff di fiducia della sindaca”.
C’è un’altra vicenda in cui si delinea un ulteriore conflitto di interessi. Ed è il caso della nomina del presidente di Abc Palmerini. In un atto, presentato dallo stesso Palmerini nella selezione dei componenti del Cda dell’azienda speciale e pubblicato sull’albo pretorio online di Abc, si fa riferimento alle sue consulenze professionali con Rida Ambiente.
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“La figura di Palmerini, nominato presidente del Cda dell’azienda speciale Abc, non può non sollevare dubbi su possibili conflitti di interesse – continua Ortu La Barbera – anche perché curatore fallimentare di Latina Ambiente. Le sue consulenze con Rida inoltre non possono escludere valutazioni di incompatibilità solo perché il contratto per i conferimenti alla società di Aprilia sono firmati dal Comune di Latina. Infatti, se il business di Rida Ambiente è basato sui rifiuti indifferenziati, la mission dell’azienda di Latina Abc è praticamente opposta e punta a ridurre la frazione di rifiuto secco attraverso l’implementazione della differenziata. Una questione dunque particolarmente delicata. Questi evidenti conflitti di interesse restano ancora tutti aperti, ma la sindaca sorvola come se non avessero implicazioni sulla trasparenza che si deve alla cittadinanza”.