Contratto con la società De Vizia Transfer a Gaeta: l’argomento ha tenuto banco nella Commissione Controllo e Garanzia. A intervenire anche il Movimento 5 Stelle
“Dopo tre convocazioni – spiega il referente locale del Movimento Cinque Stelle, Simone Avico – prendiamo atto delle prime riposte in merito al documento della nostra Comunità politica in Commissione Controllo e Garanzia sia sul ritardo con il quale è stato firmato il Contratto per l’affidamento del Servizio Rifiuti e sia in merito a delle possibili coincidenze con una sentenza del TAR nel Comune di San Giorgio a Liri sul medesimo Servizio.
Se il 2 febbraio, la Dirigente del Dipartimento Ambiente convocata in Commissione ha respinto le responsabilità alla Segretaria Generale in qualità di Responsabile Pro Tempore, la quale non presentandosi il 16 febbraio, a sua volta, pare aver rimandato eventuali spiegazioni a Dirigenti che hanno condotto la gara e al RUP l’unica certezza è l’assenza ingiustificabile a tutte e 3 le Commissioni dell’Assessore all’Ambiente Diego Santoro, l’unico organo politico dedito a fornire spiegazioni sul tema.
L’assessore Santoro eludendo in pieno le sue responsabilità sceglie di adottare un comportamento pienamente censurabile, irrispettoso dell’Assise comunale e conferma la sua totale inadeguatezza al ruolo rivestito da inizio consiliatura. Lasciando a voi qualsiasi altra riflessione, registriamo la discussione da parte del RUP, Responsabile Unico del Procedimento, nella Commissione Controllo e Garanzia del 1/03 che, su richiesta del Presidente di Commissione Franco De Angelis, ha affermato che il Servizio Rifiuti poteva continuare anche due anni senza la firma del Contratto.
Non condividendo pienamente questa analisi e chiedendoci in base a quale dato si faccia riferimento al termine di due anni ci rifacciamo a una sentenza del Consiglio di Stato del 22 febbraio 2024 che afferma testualmente che il termine della stipula del Contratto non può essere rimesso ad libitum alla stazione appaltante anche e soprattuto a tutela dell’aggiudicatario. Inoltre, come da un lato sottolineato nel nostro documento e come dall’altro richiesto insieme ad altri correlati dal Presidente di Commissione nell’atto di convocazione, non è stato possibile visionare il verbale redatto dalla Commissione di Gara, la quale nel caso in cui avesse operato secondo Legge dovrebbe aver prima esaminato gli svariati illeciti della De Vizia Transfer S.P.A e conseguentemente specificato le motivazioni poste a supporto della decisione di non escludere la ditta dalla gara.
Resta poco chiaro il motivo dell’assenza di tali verbali di gara dal fascicolo presentato dal RUP in Commissione, difatti è pressoché molto probabile che una prima vera risposta al ritardo di sottoscrizione del Contratto può giungere da tali atti. Risultano, infine, irrisolte tutte le domande poste in tema economico a cominciare da come si sia potuto svolgere un Servizio con modalità diverse dal capitolato di gara pur essendo stato compensato allo stesso modo e, in merito al ruolo del Dec, ci si chiede, ancora una volta, come questo abbia potuto attestare la regolarità del servizio consentendo la liquidazione del compenso mensile alla ditta. Il tutto senza un Piano Operativo di Svolgimento per nove mesi.
C’è ancora tanto da chiarire – conclude Simone Avico – e continueremo a svolgere la nostra parte, coscienti del fatto che non si tratti di mere questioni tecniche ma di procedimenti meritevoli di piena trasparenza, sopratutto alla luce dell’esoso costo annuale del servizio di circa 7 milioni di euro: sia svolto “almeno” nella piena legalità”.