MEDICO ACCOLTELLATO AD APRILIA: RESTA IN CARCERE IL 44ENNE

Medico aggredito e accoltellato ad Aprilia: è stato interrogato il 44enne egiziano accusato di tentato omicidio

Ha risposto, seppur confusamente e a volte bizzarra, alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, il 44enne di origine egiziana, Amil Ebarakawi, accusato di aver aggredito per strada il 52enne medico yemenita, trapiantato ad Aprilia, lo scorso 11 novembre.

L’uomo ha sostenuto di aver reagito in maniera violenta contro il medico perché doveva difendersi da una sua aggressione. Al termine dell’interrogatorio, però, il Gip Molfese non solo ha convalidato l’arresto eseguito dai Carabinieri di Aprilia, ma ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.

Il 44enne era stato arrestato lo scorso 17 novembre dai Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Aprilia.

A seguito di una serrata attività info investigativa, i Carabinieri hanno raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti del cittadino egiziano 44enne, ritenuto responsabile delle gravi lesioni da arma da taglio patite dal 52enne medico radiologo in servizio al Centro Sana della città del nord pontin. L’aggressione, avvenuta sotto casa del medico, sarebbe scaturita in seguito a una lite per futili motivi; successivamente il 52enne, ferito all’addome e al collo, si sarebbe recato a casa e lì il figlio, accorgendosi delle sue condizioni, ha avvertito il 118. Al pronto soccorso, così come ha raccontato l’aggressore, si sarebbe presentato anche il 44enne per via di un colpo ricevuto al petto durante la colluttazione: per lui la prognosi di una settimana.

Il 44enne, che da mesi ha lasciato la sua casa e probabilmente vive dormendo in auto, è stato rintracciato anche grazie alle immagini della video-sorveglianza, per poi essere sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione della Procura di Latina. Il medico, benvoluto da colleghi e pazienti, sarebbe stato colpito con un cacciavite in punti delicati, in particolare nella zona dell’addome, tanto che dalla clinica Città di Aprilia è stato trasferito all’Ospedale dei Castelli dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

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