CASO RAPPER PAKY, M5S LATINA: “OCCORRE MAGGIORE ATTENZIONE PER GLI EVENTI CULTURALI”

Caso del rapper Paky: dopo la denuncia per vilipendi all’Arma dei Carabinieri e il rischio Daspo, arrivano altri commenti dalla politica

“Latina torna ancora una volta sulla stampa nazionale, e purtroppo non per notizie positive, con il caso Paky. A tal riguardo esprimiamo la nostra solidarietà verso le forze dell’ordine ed in particolare verso l’Arma dei Carabinieri, per gli insulti ricevuti da parte del rapper Paky durante il concerto tenutosi nel corso dell’Explosive Festival, allo Stadio Francioni, lo scorso 24 agosto. Sosteniamo pienamente la dura presa di posizione del Prefetto Falco di cui abbiamo sempre apprezzato il rigore e l’attenta presenza sul territorio e prendiamo le distanze dalle parole pronunciate dal rapper.

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Come M5S sentiamo la necessità di condividere una riflessione più ampia, dai risvolti  socioculturali, nel vedere folle di giovanissimi attratti da alcuni generi musicali che spesso vanno oltre  la denuncia di un disagio giovanile, nel momento in cui, i testi o le incitazioni dal palco, si trasformano in veri e propri insulti verso le persone, verso la società o i rappresentanti dello Stato come avvenuto a Latina, o quando, inneggiando alla criminalità ed all’illegalità, mostrano, proprio ai giovanissimi, una realtà distorta.

La nostra denuncia esprime anche la voce di musicisti ed artisti locali che ancor prima dell’evento ci avevano mostrato perplessità sullo stesso o di quei cittadini che si sono sentiti indignati dall’atteggiamento tenuto sul palco dall’artista. Al tempo stesso auspichiamo che questa denuncia possa essere spunto di riflessione per tutta la nostra comunità su come sta cambiando la nostra società, su come testi di denuncia di situazioni di disagio, si trasformino, talvolta, in incitazione a scorciatoie, spesso illegali, verso una più effimera e falsata felicità, nella totale indifferenza  di tutti.

Concludo col dire, pur nel rispetto di tutte le forme di espressione artistica e musicale, che Latina merita maggiore attenzione riguardo la programmazione di eventi di intrattenimento e culturali, soprattutto se si continua a parlare di candidatura a Capitale della Cultura 2026, riteniamo che la programmazione culturale debba essere all’altezza degli obiettivi che ci stiamo proponendo.

Il nostro commento relativo all’evento organizzato è arrivato solo a valle dell’esito dello stesso, nel rispetto della libertà di espressione musicale ed artistica e nel rispetto dell’imprenditoria, abbiamo ritenuto di evitare una presa di posizione pregiudizievole, tuttavia oggi, non possiamo tacere, ritenendo che la libertà di espressione di ognuno, non possa diventare mancanza di rispetto verso altri o ancor peggio delle norme.

Riteniamo che il governo della città debba passare anche attraverso una visione culturale: situazioni di degrado, di difficoltà socio-economica devono  essere affrontate non solo con azioni di recupero sociale, economico ed urbanistico, ma necessitano di un’azione sinergica che non può prescindere dalle politiche culturali. L’amministrazione deve dire quale direzione culturale ha scelto per il futuro della nostra città e poi la deve attuare concretamente, anche se al momento pare andare in tutt’altra direzione, considerando la scelta di non prevedere l’assessorato alla Cultura.

Leggo sulla stampa odierna locale che l’UdC chiede che vi sia maggiore condivisione nelle scelte di utilizzo delle pubbliche strutture, ma necessito ricordare che sono loro al governo della città ed hanno il compito di valutare le proposte culturali e verificarne la programmazione nelle strutture pubbliche attraverso i regolamenti comunali; più che chiedere un intrattenimento culturale più appetibile, lo realizzino, e presto, per il bene della nostra città”.

Così, in una nota, la consigliera comunale del M5S di Latina, Maria Grazia Ciolfi. 

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