Su proposta del Questore, il Tribunale di Roma applica la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un giovane, originario di Sezze.
Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Latina, Raffaele Gargiulo, ha emesso la misura della Sorveglianza Speciale nei confronti di un giovane setino, S.S. (e sue iniziali), classe 1996, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Rebibbia.
In particolare, il giovane, già destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale nel 2019, negli anni si era reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre, del fratello e della ex compagna e, nel dicembre del 2021, era stato arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Durante l’espiazione della misura, nell’ottobre 2022, armato di pistola e con volto travisato, si era reso responsabile di una rapina presso una farmacia in Piazza de Leoni a Sezze ed era stato arrestato in flagranza per rapina aggravata, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il Questore di Latina, nella proposta di applicazione della misura, ne ha delineato il quadro della pericolosità sociale e della sua attualità, in considerazione del perdurare del comportamento antisociale tenuto negli anni dall’uomo.
Alla luce del persistere di condotte fortemente antisociali e dell’attuale pericolosità del proposto e tenuto conto della elevata gravità in relazione alle minacce, alle violenze fisiche e psicologiche inflitte nel corso del tempo ai propri familiari e o della circostanza che la pricolosità sociale è resa ancor più evidente dallo stato di dipendenza dall’alcol e dall’assunzione di sostanze stupefacenti, il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dalla Questura di Latina, ha applicato all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, per la durata di due anni con obbligo di dimora nel Comune di Sezze e con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle vittime.