I Carabinieri celebrano l’anniversario numero 209 della loro storia. In Piazza del Popolo il discorso del Comandante Provinciale di Latina, Lorenzo D’Aloia
Di seguito il discorso pronunciato il 5 giugno in Piazza del Popolo, a Latina, dal Comandante D’Aloia.
“Signor Prefetto, autorità militari, civili e religiose, cittadini, un omaggio ai Gonfaloni della Provincia e del Comune di Latina e ai Labari delle associazioni del Nastro Azzurro, Combattentistiche ed Armi. In apertura, rivolgo un sentito ringraziamento alla Provincia di Latina e all’ANCE per aver contributo allo svolgimento della manifestazione, e all’Amministrazione Comunale per aver consentito l’utilizzo di questa magnifica piazza. Agli uomini in congedo della nostra Arma, qui intervenuti numerosi con le bandiere di tante Sezioni, esprimo gratitudine per aver concorso a rendere grande la nostra Istituzione. Un ringraziamento ai rappresentanti del mondo della stampa e della comunicazione, custodi preziosi di un’informazione libera, obiettiva e corretta, cuore pulsante della nostra democrazia. La musica unisce, “moltiplica” senza dividere, perché non conosce una lingua diversa da quella dell’anima; con questo spirito rivolgo alla pianista, Maestro Alessia GIANOLLA, al violinista Luca HOTI, e al coro del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina la mia gratitudine perché accompagneranno la cerimonia, magistralmente diretti dall’App. Rosario CARRICCHIELLO. La presenza di voi tutti, gentili ospiti, è l’esempio tangibile della vicinanza e dell’affetto che la cittadinanza nutre per l’Arma dei Carabinieri.Sentimenti dei quali siamo onorati e riconoscenti e che, credetemi, ricambiamo con pari intensità. Ricorre oggi il 209° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una storia costellata da atti di coraggio, eroismo, sacrificio, abnegazione e rinunce, ma anche di tanta umiltà. Atti quotidiani ma silenziosi, che uomini e donne delle stazioni diffuse su tutto il territorio nazionale – anche nelle aree più remote del Paese e spesso unico presidio di legalità – svolgono con generosità, competenza e professionalità, senza ricercare vanagloriosi palcoscenici. Peculiarità che caratterizzano i Carabinieri, spinti da un innato senso di altruismo, sempre pronti al sacrificio, anche a quello estremo, pur di difendere i valori etici, morali e spirituali sui quali si informa la nostra costituzione, il nostro vivere civile.
Oggi più di ieri troviamo la forza e il conforto nel costante richiamo alla nostra storia, alle tradizioni e ai nostri valori: fedeltà, altissimo senso dello Stato e responsabilità. Consentitemi di rivolgere, a questo punto, un pensiero alle popolazioni dell’Emilia- Romagna, duramente colpite dalla terribile alluvione dei giorni scorsi. L’Arma dei Carabinieri sta profondendo il massimo impegno in quei territori, insieme a tutte le Istituzioni, affinché possa essere recuperata al più presto la normalità, nel consueto spirito di servizio al Paese. L’Arma è un’istituzione molto complessa, che svolge funzioni di forza armata e di polizia militare, di polizia giudiziaria, ambientale, amministrativa, come pure di prevenzione. La delineata multifunzionalità trova origine nella necessità di adeguare la propria risposta alla complessità dell’odierna società e, proprio per questo, l’Arma è composta da reparti settoriali altamente qualificati che operano su tutto il territorio nazionale. Il nostro valore aggiunto, a cui tutto il Paese guarda con ammirazione, è costituito dalla nostra militarità, che trova espressione, per un verso, nei compiti esclusivi di polizia militare e di sicurezza a favore di tutte le forze armate e in operazioni internazionali per garantire la pace e la stabilità, per altro verso nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero. Come preannunciato lo scorso anno in occasione della Festa dell’Arma, proprio a Latina, nel mese di marzo, è stato ufficialmente istituito il Nucleo Operativo Ecologico, peraltro significativamente collocato in un immobile sottratto alle mafie. Tale istituzione è il segno tangibile dell’attenzione che l’Arma dedica ai territori e alle loro ricchezze peculiari, a tutela delle quali colloca i doverosi presidi di legalità. Per analoghe ragioni è al vaglio l’istituzione a Latina del Nucleo Tutela Agroalimentare. La Festa dell’Arma rappresenta anche un momento di riflessione sul lavoro sinora svolto. Come è mia abitudine, non desidero tediarvi con numeri o statistiche, a mio avviso, non pienamente idonei a restituire alla cittadinanza la cifra reale dell’impegno di militari in tutta la Provincia di Latina. Al contempo, mi preme sottolineare che, in linea con il percorso intrapreso l’anno precedente, è stata dedicata attenzione massima all’attività di prevenzione e controllo del territorio, con servizi specifici e capillari, sia in città sia in provincia, mediante l’impiego prevalente dei comandi di Stazione supportati dalle pattuglie della Radiomobile che hanno fornito un contributo qualificato.
Nel contrasto alla criminalità, sia predatoria sia organizzata, abbiamo attuato una strategia frutto di un’attenta analisi operativa che prevede la pianificazione di servizi volti a prevenire fenomeni criminali di immediato impatto sociale (reati predatori che aumentano la percezione di insicurezza della popolazione), nonché di attività investigative complesse finalizzate ad aggredire una criminalità più strutturata, capace di inserirsi nel tessuto economico di questa Provincia, non tralasciando le misure preventive di tipo personale e patrimoniale. Colgo l’occasione per rivolgere un doveroso e sincero ringraziamento alla Magistratura di Latina, di Cassino e alla DDA di Roma, nostri fondamentali e quotidiani punti di riferimento nelle delicate funzioni di polizia giudiziaria.
Molto è stato fatto anche in tema di prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico, attraverso proposte al Prefetto finalizzate all’emissione delle misure interdittive antimafia.
Significativa, inoltre, l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza stradale attuata attraverso l’impiego di numerose pattuglie ed i controlli dell’utenza stradale mediante l’utilizzo dell’alcool test, che ha condotto al ritiro di numerose patenti.
Un’attenzione particolare è stata indirizzata alle fasce deboli, sempre più spesso vittime di violenze di genere. Costanti e vivi si sono mantenuti l’impegno e l’attenzione che l’Arma pone nell’attività di contrasto a questo drammatico fenomeno, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti disponibili per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti.
Si è così proceduto, per un verso, ad intensificare la collaborazione con le associazioni antiviolenza presenti sul territorio. Per altro, verso, anche il Comando Provinciale di Latina ha aderito alla Rete nazionale, realizzata dal Comando Generale, per assicurare che alle vittime di violenza sia garantito il supporto da parte di personale a ciò specificatamente formato.
In tale contesto si inseriscono, peraltro, diversi progetti a livello locale, già da tempo avviati e volti al contrasto della violenza sulle donne, nella convinzione dell’importanza del ruolo che anche l’Arma deve svolgere nell’ambito delle iniziative funzionali a promuovere un radicale cambiamento culturale.
Anche sotto il profilo divulgativo/educativo sono state incrementate le iniziative in ambito locale nel solco tracciato dal Comando Generale dell’Arma. Sempre sul piano della prevenzione, l’Arma ha offerto un decisivo contributo di competenze e professionalitànell’attività di sensibilizzazione e formazione dei giovani studenti sul tema della legalità, con particolare riferimento alle dipendenze da stupefacenti e all’alcolismo nonché al sempre più diffuso fenomeno del bullismo e ai rischi legati al cyber-bullismo. È stata avviata una campagna divulgativa sui danni correlati all’abuso di internet e alle conseguenze di un uso senza regole dei social. Oltre ai giovanissimi, incontrati tra i banchi di scuola, l’Arma dei Carabinieri ha mostrato sensibilità anche verso le persone più avanti negli anni, troppo spesso vittime di reati contro il patrimonio. A tal fine, numerosi sono stati gli incontri nelle parrocchie e nei centri per anziani del territorio pontino, in modo da fornire i giusti consigli per evitare di finire nella rete di persone senza scrupoli.
A tali risultati vanno aggiunti quelli delle articolazioni speciali come NOE, NAS, NIL e dei Carabinieri Forestali, costantemente impegnati – anche nel periodo di riferimento – in interventi a tutela della salute pubblica, della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente, contribuendo così, per quanto di competenza, a realizzare la sostenibilità dello sviluppo del Paese, nella consapevolezza e nel convincimento che il soddisfacimento dei bisogni del presente non deve compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
L’Arma però non è sola nel garantire l’assolvimento dei complessi compiti che le sono stati affidati.
Quale Forza armata in servizio permanente di Polizia, opera in sinergia – lasciatemi aggiungere “costruttiva e felice” sinergia – con i colleghi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza nonché col personale delle altre Forze di Polizia. Insieme condividiamo quotidianamente sforzi e pericoli, rispondendo ad un consolidato modello che rappresenta un valore aggiunto per il sistema di sicurezza del Paese. L’intesa “operativa” con il Questore e con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ha consentito di far nascere tra noi una leale amicizia, fondata su stima, rispetto e fiducia reciproca. Insieme abbiamo concorso, in modo decisivo, a garantire la serena convivenza e lo sviluppo economico del territorio, in uno sforzo corale e sotto l’illuminato coordinamento del sig. Prefetto di Latina, a cui rivolgo un sentito ringraziamento non per doverosa formalità ma per sincera gratitudine.
Tanto è stato fatto, tanto facciamo e ancora di più faremo in futuro, consapevoli del dovere di fornire risposte concrete alla crescente domanda di sicurezza che proviene dal territorio.
Quest’anno coincide anche con l’80° anniversario della guerra di liberazione, una ricorrenza fondamentale della nostra storia che ha segnato la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dall’occupazione da parte della Germania nazista. È allora doveroso il ricordo di coloro i quali si sono immolati per garantire la libertà. Storie di persone divenute eroi, a volte anche loro malgrado; storie di vite donate per la libertà del Paese, per un impegno assunto per la costruzione di un futuro migliore.
Storie come quella di Salvo D’ACQUISTO che, appena ventitreenne, decise di sacrificarsi autoaccusandosi al posto di 22 innocenti, per un presunto attentato compiuto ai danni delle S.S. Altissimo esempio di altruismo e di responsabilità, motivo per il quale verrà in seguito insignito della medaglia d’oro al valore militare alla memoria.
E come non ricordare il sacrificio del giovane Car. Vittorio IACOVACCI, l’eroe di Sonnino e d’Italia che, come Salvo D’Acquisto, ha onorato il proprio giuramento fino alle più estreme conseguenze, per non venir meno al compito affidatogli di proteggere l’ambasciatore Luca ATTANASIO. Così come meritano di essere ricordati i colleghi vittime del COVID, in particolare l’App. Cosmo ALESSANDRO del Provinciale di Latina che, con spirito di sacrificio, ha continuato ad adempiere al suo dovere di Carabiniere fino ai giorni in cui il virus ha avuto il sopravvento. Ai nostri Caduti rivolgo un commosso pensiero ed omaggio; tangibile espressione di valore e totale attaccamento al dovere, sino al supremo sacrificio. Un sentimento di autentica gratitudine e di sincera ammirazione per la dignitosa compostezza con cui vivono quotidianamente il loro dolore lo esprimo ai loro familiari qui presenti.
“Sventurato quel popolo che ha bisogno di eroi”, ma ancora più sfortunato è il popolo che ne ignora e ne disperde l’insegnamento. È per questo che dobbiamo fare memoria di quanto accaduto, perché l’esperienza del passato possa illuminare l’impegnativa strada del presente, da percorrere guardando sempre avanti, nella direzione progettuale del futuro.
Per i giovani – che ci guardano – per i ragazzi qui presenti con la bandierina dell’Arma, abbiamo il dovere di essere, e sono sicuro saremo ancora, all’altezza del nostro passato e delle sfide del nostro prossimo futuro.
Da parte nostra, vi è la volontà fermissima di rappresentare per questi giovani studenti l’esempio di una vita pulita, fatta di entusiasmo ma anche di sacrifici e di rinunce; la gioia del donare senza chiedere.
Ma su tutti, prevale l’ansia che questi ragazzi, qui con i loro insegnanti – che ringrazio per aver contribuito a rendere più festoso il nostro anniversario – possano avere un domani sereno, un civile convivere contro ogni vile costume, contro ogni crimine.
Devo, a questo punto, rivolgere un pensiero alle nostre famiglie che ci sostengono, soffrendo con noi e per noi. A tutti invio il mio più sincero ringraziamento per il supporto che, in silenzio, ogni giorno ci date.
Vivere accanto a un Carabiniere, che davvero crede nella sua missione, può richiedere ancora oggi, ai nostri cari, sacrifici e rinunce.
Autorità, graditissimi ospiti e Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, mi accingo alla conclusione non solo del mio intervento ma anche del mio mandato in terra Pontina: secondo la volontà dei vertici della mia Istituzione, tra non molto lascerò questa bellissima terra – che ho imparato a conoscere, a rispettare e ad amare – per una nuova esperienza.
Ho dato tutto me stesso per realizzare al meglio i compiti affidatimi, senza inseguire effimeri consensi ma impegnandomi per trasformare in realtà concreta e attività operativa i valori della nostra Istituzione. Non spetta a me esprimere giudizi sugli esiti di questo impegno. Posso però affermare di aver profuso ogni energia e tutta la professionalità acquisita per rispondere alle esigenze del territorio, stando accanto ai Sindaci, che ringrazio per la preziosa collaborazione che hanno sempre assicurato, e interpretando il ruolo di comandante in una prospettiva “costituzionale”.
Come diceva Aldo MORO, preferisco sbagliare insieme che avere ragione da solo: seguendo il suo insegnamento ho cercato di porre al centro del mio operare l’ascolto e la condivisione, ben consapevole della differenza che intercorre tra autoritarismo ed autorevolezza.
Non riesco a trovare le giuste parole per descrivere il mio stato d’animo ma una cosa desidero manifestarvi: il mio infinito ringraziamento per l’affetto e il sentimento di schietta amicizia con cui mi avete accolto facendomi da subito sentire a casa mia.
Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, nell’esprimervi la mia gratitudine per quanto avete fatto e mi avete trasmesso, vi incito a continuare nel solco già tracciato da miei predecessori e che insieme abbiamo ulteriormente sviluppato in questi tre anni; vi esorto, soprattutto, ad essere fieri di far parte di un’Istituzione unica e di vestire sempre questa gloriosa divisa, secondo i più elevati modelli etici. Anche se al passo con i tempi e con la modernizzazione della società, restate ancorati all’iconica immagine, pur antica ma ancora attuale, che più ci rappresenta; “due Carabinieri che camminano affiancati, avvolti nelle mantelle agitate dal vento, il capo chino, il corpo proteso in avanti nello sforzo di farsi strada nella tormenta che soffia nella direzione contraria, esprimendo la fatica di un cammino compiuto all’unisono, nelle avversità”, ma ricordate, sempre accanto alla gente, tra la gente e per la gente. Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva l’Italia. Viva la Repubblica.
Ecco tutti i riconoscimenti ai militar dell’Arma pontina.
Encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a:
Tenente Colonnello Michele MEOLA
Brigadiere Capo Q.S. – in congedo – Ernesto ZOMPARELLI
Brigadiere Francesco BARBATO Brigadiere Mario ROMANO
Vice Brigadiere Gerardo IANDOLI Vice Brigadiere Gaetano FICAROLA
“Comandante e addetti a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, dando prova di elevata professionalità, notevole acume investigativo e lodevole dedizione, conducevano una complessa attività d’indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale responsabile di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione consentiva di assicurare alla giustizia, in stato di arresto e in esecuzione di provvedimenti restrittivi, 31 persone, il deferimento in stato di libertà di ulteriori 38 soggetti, nonché di sequestrare un ingente quantitativo di droga.
Provincie di Latina e Roma settembre 2016 – settembre 2020.
Encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a:
Luogotenente C.S. Pietro MAGLIONE Maresciallo Ordinario Armando CEFALO
Brig. Ca. Q.S. – in congedo – Bruno IACOVACCI Appuntato Scelto Q.S. Giuseppe FORMICUCCIA Appuntato Scelto Q.S. Viviano MONACELLI Appuntato Scelto Roberto CIPOLLA
Carabiniere Francesco CARUSO
“Comandante e addetti di Stazione distaccata, dando prova di elevata professionalità, notevole acume investigativo e lodevole dedizione, conducevano complessa indagine che consentiva di identificare i mandanti e gli esecutori materiali dell’incendio di uno stabilimento balneare, che ha provocato un ingente danno patrimoniale. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento cautelare personale nei confronti di quattro persone.
Sabaudia gennaio – ottobre 2022.
Encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a:
Luogotenente C.S. Isidoro ZIMBARDI Appuntato Scelto Q.S. Fabio QUATRINI
“Comandante e addetto a Stazione urbana, in occasione di una rapina in un esercizio commerciale ad opera di un malvivente armato di coltello, dando prova di non comune senso del dovere, spiccata capacità professionale e determinazione si ponevano alla ricerca del malvivente, anche a bordo di autovetture private, riuscendo a bloccarlo al termine di un concitato inseguimento. L’operazione si concludeva con l’arresto del prevenuto e il recupero dell’intera refurtiva”.
Latina Scalo 31 agosto 2021.
Encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a:
Luogotenente C.S. Riccardo CENCI Maresciallo Maggiore Biagio BIANCONI Maresciallo Vincenzo LONGOBARDI Brigadiere Capo Q.S. Michele TORRE Appuntato Scelto Giuseppe DE LORENZO
“Addetti a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, dando prova di elevata professionalità, notevole acume investigativo e lodevole dedizione, conducevano una complessa attività d’indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio responsabile di attività corruttive e fraudolente finalizzate al condizionamento di gare e appalti nel settore della balneazione. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 16 provvedimenti cautelari.
Provincia di Latina novembre 2019 – febbraio 2022.
Encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a:
Vice Brigadiere Daniele GIARDINO Carabiniere Stefano PERRONE
“Addetti a Sezione Radiomobile di Reparto Territoriale, dando prova di non comune senso del dovere, ferma determinazione ed esemplare prontezza operativa, non esitavano ad intervenire all’interno di un edificio interessato da un incendio, trasportando all’esterno un’anziana donna rimasta intrappolata nella propria abitazione per poi fornire determinante contributo all’evacuazione di altri due condomini, scongiurando così ulteriori e ben più gravi conseguenze.
Aprilia, 11 febbraio 2023.
Lettera di plauso del Comandante della Legione Lazio a:
Maresciallo Capo Luca CUOCO
Vice Brigadiere Giuseppe URSILLO Carabiniere Scelto Dario D’ARAGONA Carabiniere Scelto Federica RICCI
“Comandanti e addetti di Stazione distaccata, per la professionalità, lo spirito d’iniziativa e l’efficace determinazione con cui hanno partecipato all’arresto di due persone resesi responsabili di truffa aggravata ai danni di anziani. L’operazione ha rappresentato l’ulteriore risposta dell’Arma al bisogno di sicurezza da parte dei cittadini”
Cori, 17 febbraio 2023.