Le recenti polemiche sollevate dalle procedure adottate dall’Amministrazione comunale in merito all’avviso pubblico denominato “Lazio Aggrega” – spiega una nota del consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Sabaudia, Matteo Di Girolamo – impongono una volta per tutte di fare chiarezza sull’accaduto. In qualità di consigliere delegato alle Politiche giovanili, mi preme sottolineare che questa Amministrazione, nel pieno rispetto dell’iniziativa regionale, volta a promuovere e supportare centri di aggregazione giovanile, ha emesso un avviso pubblico per individuare associazioni giovanili o gruppi informali di giovani per la collaborazione alla progettazione e gestione di un centro aggregativo.
Nella stesura dell’avviso sono stati elencati i requisiti per partecipare al bando regionale, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Requisiti tutti verificati e accertati dal Rup competente. Pertanto la proposta di aggiudicazione in favore dell’associazione Didaké è avvenuta seguendo le normali procedure previste dalla legge e nella massima trasparenza.
Vorrei anche ricordare che le scelte dell’organo gestionale non possono in alcun modo essere revocate dall’organo politico. Mi dispiace per i giovani di Sabaudia che hanno visto svanire una buona opportunità, ma sia l’organo gestionale che politico hanno agito, come sempre, con la massima correttezza e trasparenza. Se qualcuno intende cavalcare il loro malcontento con dichiarazioni avventate ed al limite della legalità, sappia che questa Amministrazione non intende favorire alcuno con procedure illegali o finalizzate a una manciata di voti.